L’ex gestore della malga Revò ha perso la vita lunedì mattina lungo la via normale svizzera. Il fratello: “La montagna la sua passione. Il Cervino il suo sogno”
NordEst – Il trentino Adriano Bonmassar, è morto lunedì 29 luglio, precipitando per un centinaio di metri sulla parete Est del versante svizzero del Cervino, lungo la via normale svizzera. È accaduto a 3.460 metri di altitudine. Le cause sono ancora da accertare anche se sembra che sia stato colpito una porzione di roccia che gli ha anche tranciato la corda. Erano circa le 6.30 del mattino.
Salvo il compagno di cordata che era con lui, Michele Rossetto, anche lui trentino. Bommassar, viveva nel quartiere Cristo Re di Trento. Aveva gestito la malga di Revò assieme alla moglie Cinzia. Lascia il figlio Davide. La polizia del Canton Vallese sta procedendo alle verifiche e, come da prassi, la magistratura svizzera ha aperto un’indagine sull’accaduto. L’allarme è stato dato da altre persone che hanno assistito alla caduta. I soccorritori, arrivati in elicottero, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’alpinista.