Presente l’assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione, Franco Panizza, affiancato dal sindaco Francesco Zanon, dal presidente dell’associazione Walter Deflorian e dal direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina Giovanni Kezich.
ATesero, in Val di Fiemme, sala piena per un doppio appuntamento: la presentazione dell’opuscolo “Natale in Trentino”, curato dal Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento, e l’inaugurazione della mostra "La Natività nella fantasia e nell’arte popolare" a Casa Jellici.
“Finalmente è nata la rete dei presepi trentini – ha esordito l’assessore provinciale Franco Panizza, nel presentare la guida dedicata al Natale –. Uno degli obiettivi che, come Assessorato alla cultura, ci siamo posti è proprio quello di valorizzare il nostro prezioso patrimonio culturale, del quale fanno parte anche le tradizioni natalizie, in tutti i suoi aspetti. Per questo è fondamentale mettere in relazione i diversi soggetti, musei, associazioni, studiosi e semplici appassionati che si dedicano ai presepi. E in Trentino sono davvero tante le iniziative che, in questo opuscolo, vengono presentate in modo organico e strutturato”.
La guida offre un’idea dei riti legati a questa fondamentale tradizione cristiana: “Si tratta anche di un modo per ricondurre il Natale – ha proseguito l’assessore Panizza – al suo senso e al suo spirito originario. Attraverso i presepi e altre ritualità, i nostri paesi recuperano una forte dimensione comunitaria, ritrovano i valori radicati nelle comunità”.
“Natale in Trentino”, questo il titolo dell’opuscolo, è stato realizzato dalla Provincia in collaborazione con il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, il Museo Diocesano Tridentino e l’associazione Amici del Presepio di Tesero, per guidare i visitatori alla scoperta delle manifestazioni religiose e profane che animano le vallate nel periodo natalizio.
Dalla festa di San Nicolò, e fino all’Epifania si registra infatti in Trentino un fiorire continuo di appuntamenti che coinvolgono moltissime comunità. Nella breve guida vi sono i Santi cari alla tradizione popolare – San Nicolò e Santa Lucia – i presepi viventi e le feste popolari invernali. E forse fra tutte le tradizioni, la più viva e sentita è quella del presepe, che negli ultimi decenni ha preso nuovo slancio, tanto che molte famiglie e numerosi appassionati, oltre a realizzarli all’interno delle mura domestiche, li allestiscono negli angoli caratteristici dei paesi.
In particolare a Tesero il presepio vanta una storia molto importante che risale al periodo che va dalla fine del Settecento agli inizi dell’Ottocento. Grazie all’impegno e al lavoro svolto dell’associazione Amici del Presepio di Tesero, attiva ormai da quasi cinquant’anni, questa tradizione che rischiava di scomparire è stata rinverdita ed è ora conosciuta in tutto il territorio provinciale e non solo.
La mostra inaugurata in Val di Fiemme, “La natività nella fantasia e nell’arte popolare trentina”, vuole celebrare proprio il 25esimo della manifestazione “Tesero e i suoi presepi” ed è dedicata al presepio trentino contemporaneo. Attraverso numerose opere, provenienti da tutto il Trentino, offre al visitatore un’idea degli stili, delle tecniche, dei materiali e delle ambientazioni utilizzate in tempi moderni per rappresentare la Natività.