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Nel 2022 economia Trentino Alto Adige rallenta (RAPPORTO). Turismo ridotto nei Comuni post Vaia

Rapporto sull’economia delle province autonome di Bankitalia. Scarica il rapporto completo

Trento/Bolzano -. Nel 2022 è proseguita la crescita economica nelle province di Trento e di Bolzano, anche se con un ritmo inferiore rispetto a quello del 2021. Si parla di un aumento del 4%, in base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (Iter), elaborato dalla Banca d’Italia.

Un aumento leggermente superiore a quello nazionale, che è stato del 3,7%, e che ha riportato il prodotto su valori leggermente più elevati rispetto a quelli del 2019. Hanno contribuito alla crescita economica tutte le attività. “Vi ha influito soprattutto la ripresa del turismo, che è tornato ai livelli di attività del 2019”, ha spiegato Michele Cascarano, da marzo di quest’anno a capo della divisione Aret, nel corso della conferenza a Trento di presentazione del Rapporto sull’economia delle Province autonome di Bankitalia. Ciononostante, l’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse hanno attenuato la dinamica del prodotto, e le prospettive di crescita per il 2023 potrebbero essere limitate da questi fattori.

Nel dicembre 2022, l’inflazione in provincia di Trento si è attestata attorno al 12,3%, un valore lievemente inferiore rispetto a quello della provincia di Bolzano (12,7%) e superiore di 0,7 punti percentuali alla media nazionale. “I primi mesi dell’anno 2023 hanno mostrato un calo dell’inflazione – ha spiegato Cascarano – con un calo prossimo ai cinque punti percentuali”.

Vaia e il turismo

“I comuni maggiormente colpiti dalla tempesta Vaia hanno registrato, rispetto alle altre municipalità della regione, una riduzione rilevante (prossima a un quarto) delle presenze estive nell’estate del 2020 e del 2021”, si legge nella sintesi dell’approfondimento monografico realizzato da Banca d’Italia nel Rapporto sulle Province autonome di Trento e Bolzano presentato a Trento. Lo studio, ha precisato Michele Cascarano, è stato portato avanti usando “dati di rilevamento tele-satellitare”.

“Il calo dei flussi turistici è risultato meno pronunciato nelle località caratterizzate da un’offerta maggiormente diversificata verso un turismo di tipo culturale”, aggiunge Banca d’Italia. Banca d’Italia ha realizzato un approfondimento monografico anche sul turismo invernale. Dallo studio è emerso che il Trentino è più vulnerabile dell’Alto Adige. Il rischio – viene spiegato nella sintesi dell’approfondimento – “è maggiore in Trentino perché le altitudini massime degli impianti di risalita sono in media più basse ed è maggiore l’incidenza di presenze turistiche invernali ad altitudini inferiori ai 1.500 metri”.


Il rapporto integrale (Trento – Bolzano)

 

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