Questa la risposta della regione alle crescenti lamentele per l’invasione dei “vu cumprà” nei litorali veneti
Venezia – “Quella dei venditori abusivi nelle spiagge, ma anche nelle città e in tutto il territorio, è una piaga che danneggia l’immagine delle nostre località e la qualità dell’offerta turistica. Un fenomeno di degrado che viene percepito dagli ospiti e da quanti in estate frequentano gli arenili e sono costantemente assillati da questi mercanti di cianfrusaglie e merci contraffatte, come una negligenza organizzativa e nei controlli. Purtroppo la situazione continua a essere indecorosa e se non vogliamo che peggiori dobbiamo reagire in modo deciso: tolleranza zero per questi abusivi e ancor di più per i loro sfruttatori”.
Così il presidente della Regione, Luca Zaia, commenta le crescenti lamentele per l’invasione di sempre più invadenti “vu cumprà” nei litorali veneti, ultime in ordine di tempo quelle di Caorle.
“Le forze dell’ordine e le amministrazioni locali fanno quanto è nelle loro possibilità per arginare queste presenze scomode e fastidiose che vanno sicuramente contrastate, magari anche con l’aiuto di cittadini e turisti – prosegue Zaia –, ma è necessario incrementare ulteriormente gli sforzi per puntare soprattutto a debellare le organizzazioni malavitose che sono all’origine di questo fenomeno”.
“Questi venditori solo all’apparenza sono inoffensivi – conclude il presidente –, in realtà sono spesso l’ultimo anello di un sistema criminale organizzato che provoca danni all’economia e alle nostre imprese”.