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Nordest, Capitale della Cultura: si apre il confronto

L’appuntamento di quest’anno, promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto, ha preso in esame anche la proposta di costruire un sistema universitario integrato, una ‘Nordest University’perche’ oggi la sfida non e’ piu’ tra atenei ma tra sistemi di atenei.

L’assessore regionale veneto alla formazione e al lavoro Elena Donazzan ha partecipato ad una tavola rotonda con i rettori delle universita’ di Padova, Venezia, Verona e Trieste e l’assessore regionale del Friuli Venezia Giulia Roberto Molinaro. La proposta delle universita’ venete di federarsi – ha detto Donazzan – e’ stata accolta positivamente dalla Regione.

Ora deve diventare qualcosa di piu’ aprendosi agli altri atenei del Nordest. E’ una scelta dettata anche dai cambiamenti in atto. L’assessore veneto ha sottolineato che la Regione ha gia’ attivato un tavolo di coordinamento con le universita’ per individuare le priorita’ e le scelte strategiche da fare insieme. Uno degli obiettivi di fondo a cui guardare e’ quello di capire quale sara’ il Nordest dei prossimi anni. Peraltro, le aziende che meglio hanno reagito alla crisi sono quelle che hanno investito sulle risorse umane. Se questa e’ una delle scelte strategiche – ha detto Donazzan – lo strumento per attuarla e’ il sistema universitario. Il problema non e’ quello dei finanzismenti, ma di darsi obiettivi e di misurare i risultati, cambiando anche mentalita’. L’integrazione fra universita’ – ha concluso – e’ una grande occasione in questa direzione.

Della candidatura di Venezia e del Nordest a Capitale Europea della Cultura 2019 hanno parlato a conclusione dei lavori il vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato insieme ai rappresentanti del comune di Venezia, della Regione Friuli Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e Bolzano e al presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat.

Zorzato ha sostenuto che e’ il momento giusto per giocare questa partita e soprattutto che c’e’ l’interesse del Nordest a giocarla insieme. L’idea e’ di lavorare intorno al concetto di cultura in senso estensivo, come un grande contenitore, per dar vita ad un progetto per il territorio. Ma al di la’ della competizione per l’assegnazione della candidatura – ha concluso Zorzato – il sogno e’ che il progetto vada oltre il 2019. Anzi che possa creare le condizioni perche’ il 2019 sia un anno di semina e non di raccolto. La candidatura sara’ anche uno stimolo per mettere tutto a sistema, anche sul piano infrastrutturale.

La candidatura dell’intero Nordest a capitale europea della cultura 2019 e’ una "occasione di crescita per tutto il Nordest che deve essere unito e sinergico per fare massa critica’: lo ha detto l’assessore all’Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro. Ha ricordato che il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato una mozione volta al sostegno della candidatura.

Per l’esponente regionale e’ pero’ necessario contestualizzare la candidatura, affinche’ essa sia veramente utile per la realta’ economica e sociale che dovrebbe sostenerla. ‘Contestualizzare significa – ha affermato – fare i conti con gli esiti della crisi economica e delle trasformazioni che stanno avvenendo soprattutto in tre macro-situazioni: infrastrutture, sistema economico del territorio, modifica del capitale umano’. Contestualizzato il quadro di riferimento, l’assessore ha insistito sulla rete della conoscenza, che e’ molto altro rispetto alle istituzioni-universita’". 

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