Furti in appartamenti, arrestati 3 serbi. Bloccati in provincia venezia in collaborazione con carabinieri/TRIESTE – La Squadra Mobile ha notificato tre ordini di custodia cautelare emessi dalla Procura di Trieste a carico di 3 cittadini serbi, responsabili di furti in appartamento perpetrati in provincia negli scorsi mesi. Sono A.L., G.M. e N.P., di 48, 30 e 22 anni. Il primo e’ gia’ in carcere a Trieste, per una pena di 4 anni e 8 mesi per analoghi reati commessi in Veneto. G.M. e N.P. sono stati rintracciati a Venezia e arrestati con l’Arma dei Carabinieri; A.L. e’ stato fermato a Trieste.
Sertubi: operai terzo giorno in catene. In piazza Unita’ Italia un gazebo a protezione dal freddo/TRIESTE – ‘La situazione peggiora, le nostre famiglie non sono piu’ preoccupate solo per lavoro e cassa integrazione ma anche per la nostra salute’. Cosi’ Bruno Primitivo, da 10 anni alla Sertubi, uno dei 4 operai incatenatisi due giorni fa al cancello del Municipio di Trieste e a un container in piazza della Borsa, oltreche’ in sciopero della fame, per protestare contro il piano di ristrutturazione aziendale. Chiesto ai cittadini di presidiare la Prefettura martedi’ per il tavolo con l’azienda.
Detenuto da’ fuoco a cella,olio su agenti. Medicati a pronto soccorso.Uil penitenziari,situazione difficile/VICENZA – Un detenuto di 40 anni di nazionalità serba ha dapprima appiccato il fuoco alla cella del carcere e poi ha gettato olio bollente contro tre agenti di polizia penitenziaria che sono intervenuti per i soccorsi. I tre agenti sono stati medicati al pronto soccorso, mentre un detenuto nella cella di fronte è stato colto da un attacco epilettico. A darne notizia Eugenio Sarno, segretario generale della Uil penitenziari, che parla di una situazione difficile delle carceri.
Camionista schiacciato sotto il suo tir. Non aziona il freno e mezzo pesante lo travolge/VERONA – Un camionista di 50 anni, Gianluigi Robesan, di Albaredo d’Adige (Verona) è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Cazzano di Tramigna (Verona, alla cantina Corradini. L’uomo è rimasto schiacciato dal suo camion; probabilmente non ha azionato il freno a mano e quando il mezzo pesante ha iniziato a muoversi non è riuscito a mettersi in salvo, restando ucciso sul colpo.
Agricoltore muore travolto da trattore. L’uomo stava lavorando in un campo a Qualso di Reana/UDINE – Un agricoltore di 56 anni e’ morto, travolto dal suo trattore, mentre stava lavorando in un campo a Qualso di Reana (Udine).
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava operando dietro il mezzo che, per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri, si sarebbe sfrenato investendolo. Ad accorgersi dell’incidente e’ stata la moglie dell’agricoltore che stava lavorando in un’altra zona del campo. Al suo ritorno ha trovato il corpo del marito sotto il trattore.
Ruba 2 tonnellate cavi rame, arrestato. Stava tentando di raggiungere confine con refurtiva in furgone/TRIESTE – Un ungherese di 36 anni, S.S., e’ stato arrestato dai Carabinieri a Duino (Trieste) che lo hanno trovato in possesso di quasi due tonnellate di cavi di rame rubate nel deposito della rete ferroviaria italiana a Fogliano-Redipuglia (Gorizia). L’uomo, in procinto di lasciare il territorio nazionale verso il valico di Fernetti (Trieste), era alla guida di un furgone con targa ungherese all’interno del quale erano stipate 1,7 tonnellate di cavi elettrici di rame rubati poco prima.
Morto bimbo 4 anni colpito da meningite. Ulss 10 San Dona’, seguito da subito evolversi caso/VENEZIA – Un bimbo di quasi 4 anni di San Stino di Livenza e’ morto in seguito a una forma di meningite da pneumococco all’ospedale di Padova, proveniente dal nosocomio di San Donà di Piave.
L’azienda ospedaliera di san Dona’ ha comunicato di aver da subito seguito il caso e che non sono state intraprese azioni di profilassi per alcuno: ‘la forma di meningite batterica da pneumococco non richiede l’applicazione del protocollo per la profilassi farmacologica delle meningiti batteriche’.
Separatisti ricordano annessione A. Adige. Al Brennero partito Klotz lancia Libero Stato del Sudtirolo/BOLZANO – Militanti del movimento separatista Suedtiroler Freiheit di Eva Klotz hanno ricordato con un sit-in al Brennero l’anniversario dell’arrivo, l’11 novembre del 1918, delle truppe italiane al Brennero, sancendo l’annessione dell’Alto Adige all’Italia. I militanti hanno lanciato slogan per la creazione di un Libero Stato del Sudtirolo, anche alla luce dei tagli all’autonomia operati dal governo Monti.