Serve grande piano investimenti in scuole tecniche e Università
NordEst – “Le regioni del Nord Est sono state in grado di riprendersi” dalla crisi “più rapidamente di altre aree”. “Il pil-pro capite, pari a 33.900 euro, è prossimo a quello della Germania e della Svezia e ampiamente superiore alla media italiana”. E’ quanto scritto nel Rapporto annuale della Fondazione NordEst, presentato a Padova.
“Nel NordEst – viene spiegato – il Pil nel 2017 è cresciuto dell’1,8% e si stima per il 2018 una crescita dell’1,3%, grazie ai consumi delle famiglie (+1,3%) e agli investimenti fissi lordi, previsti in crescita del 2,8%”.
Per quel che riguarda le prospettive, le imprese del NordEst ritengono necessario “un grande piano di nuovi investimenti.
Però non in infrastrutture o viabilità, idee oramai del Novecento”, ma “in formazione e nuove scuole, in infrastrutture digitali, in ecosistemi per l’innovazione”. Nel rapporto si ricorda il “forte squilibrio tra una domanda di lavoro elevata ed un’offerta di lavoro che non ha le caratteristiche per soddisfarla”. L’auspicio è quindi che si investa “maggiormente in una formazione professionale qualificata, incrementando gli istituti tecnici statali”, e nelle università.
Sviluppo e competitività: l’esperienza del Trentino nell’intervento dell’assessore Spinelli all’Università di Padova. Il neo assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli è intervenuto alla presentazione del rapporto annuale della Fondazione Nordest che si è tenuta presso l’Università degli studi di Padova, dal titolo “Una nuova competitività”. Dopo aver portato i saluti del governatore Fugatti, Spinelli ha puntato l’attenzione sullo sviluppo economico del territorio. “La sfida è grande, ma siamo determinati a portare avanti le politiche economiche quanto e più di prima” ha precisato. “Non intendiamo cedere su questa strada” ha detto Spinelli, ricordando il “cambiamento epocale” avvenuto in Provincia di Trento dopo le ultime elezioni. Dopo aver augurato a tutti i rappresentanti delle altre regioni presenti di poter contare su un sistema finanziario autonomo, che è certamente di favore, “Come pubblica amministrazione”, ha concluso l’assessore, “auspico di poter spingere su strumenti diversi e nuovi rispetto al passato per dare sviluppo alle imprese. Cercheremo di fare di tutto per le imprese e lo faremo per preservare il bene primo, i posti di lavoro, quello che serve alla società”.