Emerge da una inchiesta del Rapporto Nord Est del Sole 24 Ore
NordEst (IlSole24Ore) – Il nuovo numero del rapporto NordEst dedica il focus di apertura alla Silver Economy e al concetto di invecchiamento attivo. Sugli anziani, la classe di età più duramente colpita dall’epidemia – infatti – si concentrano iniziative politiche ed economiche a NordEst.
Legge antisolitudine del Friuli Venezia Giulia – quarta regione più anziana in Europa con il 24,7 per cento di over 65 – che ha approvato una legge specifica con la quale punta a diventare «un modello nazionale e continentale per l’invecchiamento attivo e il contrasto alla solitudine, vera e propria bolla sperimentale per una silver economy volta a diffondere la cultura dell’anziano». La nuova classificazione distingue inoltre tra persone anziane (oltre i 65 anni), adulti (19-65) e adolescenti (12-19), mentre i destinatari sono costituiti dai soggetti dell’intera popolazione regionale maggiormente esposti al rischio di esclusione, autoesclusione o marginalizzazione con particolare attenzione agli over 65, agli adulti e agli adolescenti.
I bandi del Veneto. In regione opera la Consulta regionale per l’invecchiamento attivo programma triennale finanziato dalla Regione Veneto per favorire l’invecchiamento attivo degli over 60. Sono stati finanziati 125 progetti con un budget per progetto tra i 20 e i 50mila euro per un totale di 3.638.838 euro.
Intanto l’economia della terza età cresce, e potrebbe essere un volano per la ripresa successiva all’epidemia. Da un’offerta turistica mirata alle soluzioni tecnologiche per semplificare la vita in casa e mantenere l’autonomia, fino alla app nata in Trentino che ricorda l’orario e forniscono la terapia prescritta, dando un servizio all’anziano (ma anche al malato cronico) e, insieme, a chi se ne prende cura e allo stesso servizio sanitario.
La Silver economy del Trentino Alto Adige. Il mercato silver legato ai pensionati Cna in Trentino Alto Adige vale 150 milioni. Il 68,8% della popolazione è in grado di utilizzare Internet. Il 68,8% del campione utilizza Internet; l’89,5% lo utilizza più di una volta a settimana; il 73,4% utilizza lo smartphone; il 71,7% è iscritto ad almeno un social network. E una volta superata l’emergenza Covid-19, si potrà pensare a creare uno stretto contatto fra asili nido e residenze per anziani, garantendo in questo modo nonni aggiunti ai più piccoli e, ai meno giovani, nipoti capaci di fornire nuovi stimoli vitali.