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Nordest, sono 100mila le imprese guidate da stranieri

Nel NordEst si contano complessivamente 581mila occupati (l’11,6% del totale degli occupati) e 70mila disoccupati (il 28,1% del totale dei disoccupati), evidenziando tassi di disoccupazione del 10,7%, piu’ elevati in Friuli V.G. (13,7%) e in Emilia Romagna (11,2%). I dipendenti stranieri hanno una retribuzione mensile inferiore di 255 euro rispetto ai colleghi italiani e oltre il 40% delle famiglie straniere vive al di sotto della soglia di poverta’.
 
Questi alcuni dei risultati raccolti nel Rapporto Annuale sull’Economia dell’Immigrazione realizzato dalla Fondazione Leone Moressa e patrocinato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e dal Ministero degli Affari Esteri, presentato a Venezia.
 
Nel NordEst le quasi 100mila imprese condotte da imprenditori stranieri concorrono alla produzione del 6,4% del Pil complessivo dell’area, per un ammontare di 19 miliardi di euro. In Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto la percentuale si stabilizza, rispettivamente, attorno al 6,7%, 6,6% e 6,4%, mentre per il Trentino Alto Adige la cifra di riduce al 5%. L’edilizia rimane il comparto prevalente per tutte le regioni nel NordEst sebbene si osservi un contributo straniero del 21,1% in Emilia Romagna e appena dell’11,8% in Trentino Alto Adige.
 
Il NordEst annovera complessivamente 93.402 imprenditori di origine straniera (il 9,6% del totale) e 99.545 imprese per le quali la partecipazione e la proprieta’ e’ detenuta in prevalenza da soggetti stranieri (l’8,3% del totale). In questo Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia mostrano incidenze piu’ elevate delle altre regioni dell’area nordestina, anche se il Veneto registra valori comunque superiori alla media nazionale.
 
Dal 2008 al 2011 si e’ assistito nel NordEst ad un aumento del tasso di disoccupazione straniero di 2,5 punti percentuali passando dall’8,5% al 10,7% e raggiungendo 70mila immigrati senza lavoro: un nuovo disoccupato su quattro a NordEst ha origini straniere.
 
Dal punto di vista dell’occupazione si contano comunque quasi 600mila lavoratori di origine straniera, pari all’11,6% del totale: in questo caso l’Emilia Romagna e il Veneto mostrano incidenze superiori (12,6% e 11,8%).
 
Un dipendente straniero che lavora nel NordEst guadagna al mese una cifra netta di poco superiore ai 1.000 euro, 255 in meno rispetto ai colleghi italiani. Al fisco nel 2009 i contribuenti nati all’estero hanno dichiarato una cifra di oltre 4,6 miliardi di euro in Veneto e di 4,2miliardi in Emilia Romagna con redditi procapite che in queste due regioni ammontano, rispettivamente, a 12.881 euro e 12.162 euro. Di Irpef gli stranieri pagano a testa tra i 2.330 Euro dell’Emilia Romagna a 2.970 euro del Friuli Venezia Giulia.
 
Il 42,2% delle famiglie straniere vive al di sotto della soglia di poverta’ contro il 12,6% delle famiglie italiane.
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