Zaia “Non mi pare che prima del 15 dicembre puntualità e manutenzione fossero eccellenti, chiedete ai pendolari”
Venezia – “La Regione si e’ impegnata fino in fondo per risolvere attraverso l’introduzione dell’orario cadenzato i problemi che i pendolari evidenziavano. In assessorato non si sono divertiti a inventare costruzioni bizantine, ma hanno individuato una soluzione che, a regime, deve far assomigliare il treno a una metropolitana”
Luca Zaia replica cosi’ alla nota della Filt-Cgil che addossa alla programmazione regionale le responsabilita’ operative di Trenitalia che hanno portati al deludente avvio del nuovo orario cadenzato.
“Non entro nei tecnicismi ma mi limito a constatare che non mi risulta che prima del 15 dicembre non ci fossero problemi nel sistema ferroviario regionale – continua Zaia – che non ci fossero composizioni sbagliate (4 vagoni contro 6 o 7), che la manutenzione fosse eccellente, i guasti in linea inesistenti, la puntualita’ a livelli giapponesi, la pulizia a livello svizzero – riprende Chisso – se comunque la Filt-Cgil nutre dei dubbi interpelli i pendolari o faccia un salto nel mio ufficio che gli faro’ leggere le migliaia di messaggi inviatici dagli utenti. L’orario cadenzato e’ il tentativo di riparare alle deficienze di un gestore che da anni delude le attese”.
Constatazioni similari anche dall’assessore alla Mobilita’ e Infrastrutture della Regione Veneto, Renato Chisso, che replica alla nota della Filt-Cgil che addossa alla programmazione regionale le disfunzioni operative di Trenitalia che hanno accompagnato l’avvio del nuovo orario e provocato le proteste degli utenti, fino alla decisione della Giunta regionale di disdire anticipatamente il contratto di servizio col gestore del gruppo Ferrovie dello Stato. Queste le parole dell’assessore: “Un dirigente che si e’ schierato da mesi e pregiudizialmente contro l’orario cadenzato, e che con i suoi concreti comportamenti ha finito per decretarne il deludente avvio e la denuncia del contratto di servizio con Trenitalia, non merita neppure una replica”.
“Anche per la mia storia politica personale ho troppo rispetto per le organizzazioni sindacali dei lavoratori”, conclude Chisso.