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Padova, Acquabomber a Monselice

L’uomo, dopo aver aperto la confezione, ha estratto la prima bottiglia da due litri, facendo cadere involontariamente quella vicina.

Subito ha notato alcune gocce d’acqua sul pavimento. Insospettito ha esaminato la bottiglia, notando un piccolo foro perfettamente circolare sul collo. Appoggiando la bottiglia sul piano della cucina sono uscite nuove gocce che hanno formato un alone biancastro sulla superficie.

Il giovane ha così raccontato quanto accaduto alla casa produttrice. L’azienda è stata molto controllata, poi il referente ha chiesto di poter ritirare entro un paio di giorni la bottiglia d’acqua, ancora sigillata, per sottoporla ad accurate analisi. Nel dubbio, l’uomo ha deciso di rendere pubblico l’episodio per scongiurare altri casi simili con rischi inutili.

Categories: NordEst
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