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Passo Rolle come Passo Fedaia? Ecco la soluzione “leggera” che sollecitano molti tecnici locali

La galleria paravalanghe del Passo Fedaia è un progetto in fase di realizzazione, che in queste settimane molti tecnici locali hanno segnalato alla nostra redazione come soluzione “economicamente” possibile anche a passo Rolle. Lasciando lo spazio sull’esterno del tunnel, ad un tracciato per le bici. Ecco una simulazione assolutamente di massima dei costi

Il tunnel in fase di realizzazione al passo Fedaia con la galleria artificiale paravalanghe lunga 120 metri in cemento armato del tipo a tettoia con finestrature verso valle e pilastri che si innestano sui muri di sostegno. Ipotesi che secondo molti tecnici, potrebbe essere realizzata anche a passo Rolle. ditelavostra@lavocedelnordest.it

Dolomiti/Passo Rolle (Trento) – E’ difficile capire, nel mare di notizie e voci confuse di queste settimane, quale sia attualmente lo stato dell’arte per la sistemazione definitiva della strada di Passo Rolle. Dopo la conferenza dei servizi dei giorni scorsi, sono in molti a segnalare soluzioni alternative.

Passo Rolle, 17 marzo 2014

Alcuni punti certi

Nel 2014 nevicate importanti hanno causato valanghe che hanno quasi raggiunto Busa Bella e la strada è rimasta chiusa per oltre 60 giorni consecutivi.

Dopo tali nevicate sono stati ricostruiti in modo completo i paravalanghe tra la Val del Confine ed il Passo mentre verso Malga Fosse è stata ripristinata unicamente la barriera posta appena a monte della strada.

La consegna delle firme

Per chiedere che venga definitivamente risolto il problema sono state raccolte 2200 firme tra i cittadini di Primiero, firme consegnate all’Assessore provinciale Michele Dallapiccola (nella foto), con le quali si chiedeva la realizzazione di un tunnel artificiale.

Attualmente non esistono progetti definitivi ma solo ipotesi e “rumors” che indicano l’impossibilità di realizzazione del tunnel per problemi di costi (fino a 15 milioni di euro si sostiene – importo però che desta molti dubbi a livello locale sul calcolo definitivo) e di durezza della roccia attraversata (questa è chiaramente solo una ipotesi, dato che – secondo quanto confermano i tecnici locali – stiamo parlando di un’area localizzata su un conoide, dove il detrito si sposta abbastanza facilmente).

Le ipotesi attuali

Ad oggi, l’idea di tracciato della variante di Rolle, sembra prevedere costi per oltre 6 milioni di euro intressando l’area protetta della Busa Bella. Questo percorso presenta comunque molte problematiche ambientali che sono state coerentemente evidenziate anche dal presidente dell’Ente Parco, Silvio Grisotto, nella nota apparsa sul nostro giornale nelle scorse settimane.

A tutto questo si sovrappone l’ipotesi del collegamento impiantistico San Martino – Passo Rolle che dovrebbe vedere una stazione intermedia proprio nei pressi della Malga Fosse, con possibili interferenze con la stessa strada.

Nelle ultime settimane, circola inoltre in ambienti provinciali, un secco “Out out” sull’ipotesi variante di Rolle, tanto che, se non sarà approvata dalle amministrazioni locali la “Variante PAT di Rolle”, non si farà nulla per mettere in sicurezza il passo.

Passo Rolle come Fedaia?

A questo punto, fare chiarezza è quasi impossibile, anche alla luce delle future elezioni provinciali 2018. Capire quanto effettivamente costi la sistemazione della strada è difficile, manca infatti un progetto concreto che non sia una semplice linea sulla carta.

Una delle molte valanghe a passo Rolle

Ipotesi progettuali alternative

Ma facciamo delle ipotesi basandoci sull’intervento appaltato alla ditta ZUGLIANI S.r.l. dalla Provincia di Trento, sul Passo Fedaia, tutti i dati sono tratti dal portale:

https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Valanghe-iniziati-oggi-i-lavori-per-la-messa-in-sicurezza-di-Passo-Fedaia

L’intervento al passo Fedaia prevede essenzialmente:

  • una galleria artificiale paravalanghe lunga 120 metri in cemento armato del tipo a tettoia con finestrature verso valle con dei pilastri che si innestano sui muri di sostegno e a monte da un muro di controripa;

  • rinaturalizzazione dell’area attraverso il ricoprimento del riempimento a monte della galleria artificiale, con terra vegetale;

  • demolizione, rimozione e smaltimento del ponte crollato e ad oggi presente in loco, a lato dell’attuale tracciato stradale e in parte interferente con il tracciato di progetto.

  • demolizione, rimozione e smaltimento del ponte crollato 637 m3

  • tubazione di scarico del diametro di 1.00 m netto, lunghezza 62 m

Importo totale progetto euro 2.500.000, mentre l’importo di aggiudicazione è stato di euro 1.322.238,69. Siamo tutti consapevoli che ogni progetto è diverso dagli altri e che è difficile generalizzare, ma i dati raccolti possono servire per farsi un’idea del costo dei lavori (nulla di più).

Stante la lunghezza di 120 metri, il costo a metro del paravalanghe a Passo Fedaia (includendo anche la demolizione del ponte e la posa della tubatura) è di 20.833 euro. Se però consideriamo il prezzo ribassato ad 1.322,238 otteniamo un costo al metro di euro 11.016.

Il tratto di passo Rolle

Se questo costo unitario lo moltiplichiamo per i 620 metri di copertura che sono la lunghezza tra l’imbocco del piazzale della Malga Fosse e l’inizio del tratto in roccia nei pressi della Val del Confine, otteniamo un importo di euro 6.830.000 che non dovrebbe essere molto distante da quello ipotizzato dalla Provincia per il suo tracciato via Busa Bella, quindi senza tunnel.

Il tracciato via Busa Bella (senza galleria)

Di questo tracciato della Busa Bella si sa ben poco: secondo quanto affermato dal Presidente del Parco nella sua nota, la variante PAT ha oltre che criticità ambientali, anche “criticità paesaggistiche dato che l’intervento prevede una serie di tratti in rilevato piuttosto importanti, una viadotto di almeno trenta metri, alcuni tratti in galleria nella parte bassa del pascolo di Malga Fosse”.

Ora c’è da chiedersi perché in basso le gallerie si fanno, mentre sull’attuale tracciato stradale questo non è possibile?

Passo Rolle, simbolo Dolomiti Unesco

L’area di passo Rolle in generale ma soprattutto di malga Fosse, è uno dei principali biglietti da visita delle Dolomiti patrimonio Unesco:  “Un territorio dai caratteri ambientali e paesaggistici non comuni necessita di un approccio non comune (anche economicamente) in qualsiasi cosa si faccia su di esso”, come ricordava nei giorni scorsi il presidente del Parco Paneveggio Pale di San Martino.

Proprio per questo è importante che le scelte definitive tengano conto di tutti gli aspetti in campo. Per il turismo di oggi, ma soprattutto per chi verrà domani.

  • In breve

Consiglio Comunale su Passo Rolle – Giovedì 19 ottobre alle ore 17.30 è prevista una seduta del Consiglio comunale di Primiero San Martino di Castrozza, che affronterà tutte le tematiche e i relativi problemi, inerenti il futuro di passo Rolle.

A questo link l’ordine del giorno della seduta

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