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Patto tra Durnwalder e Reolon, ma Galan ironizza

«Voi vi dovete battere per ottenere  l'autonomia come Trento e Bolzano. Noi saremo dalla vostra parte». Il presidente dell'Alto Adige – Sudtirol, Luis Durnwalder, ha spronato il collega bellunese, Sergio Reolon, a proseguire sulla strada
dell'autonomia della provincia veneta.

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L'intervista a Sergio Reolon

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L'incontro nel dettaglio 

L'argomento autonomia non era all'ordine del giorno dell'incontro di martedì a Bolzano. Per i due presidenti è stato però naturale affrontarlo nel momento in cui hanno cominciato a discutere di come sviluppare una nuova stagione politica per le Alpi: «Durnwalder mi è parso molto aperto», racconta Reolon al termine della riunione.

«Anche lui concorda sulla necessità di politiche unitarie per tutto l'arco alpino, dal Piemonte al Friuli. Oggi i soggetti deboli, come le Province a statuto ordinario, rischiano di abbassare la competitività dei territori contermini. Ecco perché dovremo intensificare i rapporti orizzontali e le collaborazioni tra tutte le realtà che compongono questa straordinaria cerniera intorno a cui si è costituita l'Europa.

Tra gli altri settori in cui Alto Adige e Bellunese intendono lavorare in comune figura la sanità, attraverso l'ospedale di San Candido. "Il nostro è un accordo di massima che verrà ora approfondito dai tecnici per giungere a una sorta di protocollo di intesa che possa dare una veste giuridica alla collaborazione tra Alto Adige e Belluno", ha aggiunto Durnwalder.

Il presidente Reolon ha sottolineato il grande interesse per una promozione congiunta dell'area dolomitica anche sul fronte culturale: da un lato con la tutela e lo sviluppo della cultura della minoranza ladina, dall'altro con il coordinamento delle grandi manifestazioni, ad esempio le Settimane mahleriane di Dobbiaco e il Festival jazz di Cortina. "Riguardo alla cultura ladina, la nostra collaborazione vedrà Bolzano impegnarsi anche a Roma per il potenziamento dell'informazione radiotelevisiva in ladino oltre che nella ricerca storica e linguistica attorno all'antica area ladina", ha ricordato Durnwalder.

Con il tramonto degli stati nazionali le Alpi non sono più terre di confine e di frontiera. La montagna non è più periferia della metropoli di pianura, ma può e deve assumere un ruolo centrale nel cuore dell'Europa».

Le aperture di Durnwalder riguardano pure la possibilità di stipulare un accordo con il Veneto sulla scorta di quello già siglato dal Trentino.

Sul fronte della collaborazione diretta tra Belluno e Bolzano i presidenti hanno parlato di progetti specifici: dalle infrastrutture alla cultura, dalla valorizzazione delle comunità ladine alla candidatura delle Dolomiti a patrimonio dell'Unesco.

Tra le iniziative comuni potrebbe rientrare anche la sistemazione della pista di bob di Cortina d'Ampezzo. Una struttura che sarebbe così a servizio anche dell'Alto Adige e dei suoi atleti. Per questo Durnwalder ha dato la propria disponibilità ad approfondire il tema con l'obiettivo di un utilizzo reciproco della struttura.

Belluno e Bolzano continueranno poi a collaborare insieme con l'Osttirol nei programmi Interreg, in particolare per il trasporto pubblico, la valorizzazione delle piste ciclabili e i tracciati di fondo che interessano i tre territori.

Categories: NordEst
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