Il provvedimento restrittivo e’ stato emesso dal gip Tiziana Carrubba, con l’accusa di produzione di materiale pedopornografico. Quattro quindi gli arrestati, 53 indagati, 57 perquisizioni in 15 regioni. Si tratta di una nuova operazione imponente contro la pedofilia su Internet dopo i clamarosi fatti dei giorni scorsi.
L’operazione – Il sadismo pedofilo su vittime, di quattro o cinque anni. Numerosi gli utenti italiani, tutti identificati dal NIT, che divulgavano attraverso internet i film pedofili riguardanti le torture sui bambini. Le cinquantasette perquisizioni sono state effettuate in Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania, Lazio, Emilia, Toscana, Liguria, Puglia, Piemonte, Sardegna, Marche, Abruzzo, Calabria, Friuli.
Il materiale sequestrato – Centinaia di migliaia le fotografie e i video pedofili sequestrati. L’ampio scenario investigativo ha evidenziato una notevole incidenza di utenti italiani dediti alla diffusione e allo scambio di pedopornografia sul web, un’incidenza in crescita rispetto ai dati precedentemente riscontrati dal NIT nell’ambito di analoghe indagini.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Siracusa, ha rivelato la diffusione di filmati di sadismo, con torture e violenze sessuali nei confronti di bimbi di 4-5 anni.