E’ accusato di truffa ai danni della Regione. Ieri mattina, davanti al giudice monocratico Giuseppe Colanzingari, è iniziato il processo a carico di Simeone Piffari, 64 anni, direttore del il settimanale .
Secondo l’accusa, l’imputato difeso dall’avvocato Isabella Chevallard del foro di Aosta, di aver intascato dalla Regione, rappresentata in aula dall’avvocato Piergiorgio Pietrini, indebiti contributi per l’editoria. La pubblica accusa è sostenuta dal pubblico ministero Luca Fadda.
Piffari, nel marzo del 2006, era stato indagato dalle fiamme gialle valdostane per una presunta truffa ai danni dall’amministrazione regionale. Dalle indagini era emerso, che vi erano stato delle vendite fittizzie, tra le varie società facendi capo al gruppo di Piffari, per poter incassare illecitamente i contributi dell’editoria. Il maresciallo della finanza, ieri mattina ha ripercorso tutte le tappe delle indagini e del giro di compravendite e fatture. Nel mirino della finanza le fattura per la compravendita di un immobile, e di alcune attrezzature per l’editoria. Secondo l’accusa, Piffari avrebbe preso illecitamente contributi per oltre 42 mila euro. Accuse duramente respinte dall’imputato.
Il processo è poi stato aggiornato al 23 luglio per sentire gli ultimi testimoni. Poi la discussione finale