Dallo scorso mese di dicembre c’è stato un cambio sostanziale di orari sulle linee FS Belluno-Feltre- Padova, che diventa un quasi cadenzato ed una “rottura di carico” per quasi tutte le corse a Montebelluna, creando non pochi disagi a studenti universitari, lavoratori e anche per turisti diretti in Trentino
Trento – Mobilità e trasporti, difficoltà nei collegamenti con il territorio di Primiero e Vanoi, ancora una volta al centro dell’attenzione provinciale. Nei giorni in cui la popolazione di Primiero si mobilita per la strada e la valorizzazione di passo Rolle, il Consigliere provinciale di Progetto Trentino, Marino Simoni interroga la Provincia di Trento sulle recenti novità relative alla linea ferroviaria Belluno – Padova, che stanno creando notevoli problemi a studenti universitari, lavoratori e turisti. Nei mesi scorsi gli amministratori locali avevano partecipato anche ad una manifestazione a Feltre, contro i tagli sulla linea (nella foto a sinistra).
L’interrogazione: “Emarginazione della realtà primierotta”
“Questo cambiamento comporta – scrive nell’interrogazione Marino Simoni – una ulteriore emarginazione della realtà primierotta verso il Veneto, da sempre importante collegamento sia per la popolazione locale che per il flusso turistico che utilizza i mezzi pubblici. Il nuovo orario ha agito in termini estremamente negativi sui collegamenti in essere tra Feltre e Primiero di Trentino Trasporti Esercizio. Si constata tra il resto – ribadisce Simoni – che la realtà trentina, sia rappresentata dalla Provincia autonoma di Trento che dalle realtà locali, non viene mai preventivamente coinvolta e le variazioni sugli orari di Trentino Trasporti Esercizio verso Primiero, non possono che trovare dei minimali aggiustamenti in corso d’opera, che risultano conseguentemente non soddisfacenti.
Va ricordato che la zona di Primiero è stata la prima ad essere interessata dai collegamenti con il capoluogo trentino con l’utilizzo della ferrovia della Valsugana. Se questa, accettata convintamente in origine dalle Amministrazioni locali, ha comportato un miglior utilizzo e funzionalità della ferrovia stessa, di certo non si può dire per un’analoga qualità e celerità dei collegamenti con il capoluogo da parte degli utenti”.
Orario cadenzato
“Si constata inoltre – prosegue il documento – che con l’attivazione dell’orario cadenzato sulla linea FS Belluno-Feltre-Padova , oltre al già attivo cadenzamento della linea della Valsugana e all’attivazione di un orario cadenzato nelle Valli di Fiemme e Fassa già da diversi anni, solo la zona di Primiero non ha un orario cadenzato almeno sulla linea principale di collegamento alla più vicina stazione FS da San Martino di Castrozza a Feltre.
Negli scorsi anni la Comunità di Primiero – conclude Simoni – aveva già sollecitato l’orario cadenzato analogamente a quanto avveniva per tutte le aree limitrofe, ritenendo non più rinunciabile alla attivazione dell’orario cadenzato che potesse permettere il collegamento almeno ogni ora sull’asse principale. Peraltro le scelte della Giunta provinciale, in merito alla chiusura di plessi scolastici periferici con il trasferimento degli scolari in plessi più centrali alla Valle, comportano necessariamente la riorganizzazione dei trasporti scolastici. Per un principio di equità e parificazione dei servizi offerti, si chiede che vengano previste delle risorse aggiuntive particolari”.
Nel ritenere opportuno un apposito studio per un rinnovato sistema di trasporti pubblici in risposta alle problematiche sopra esposte, si interroga il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore di merito per sapere:
1. Se è a conoscenza dei puntuali disagi che l’utenza residente e turistica della zona di Primiero affronta in conseguenza dei nuovi orari cadenzati della linea FS Belluno-Feltre- Padova.
2. Se è a conoscenza dei disagi connessi ai collegamenti tra Primiero ed il Capoluogo trentino con particolare riferimento agli interscambi con l’autobus e la Ferrovia della Valsugana.
3. Se non ritenga opportuno affidare un incarico di studio specifico, utilizzando le potenzialità esistenti di Trentino Trasporti Esercizio e delle strutture provinciali competenti, per individuare una nuova organizzazione complessiva dei trasporti pubblici, che affronti a tutto campo le problematiche esistenti, sia interne al territorio che nei collegamenti con l’esterno.
4. Se non ritenga opportuno mettere a disposizione risorse aggiuntive specifiche per il territorio di Primiero, idonee a garantire la parificazione e l’equità dei servizi offerti nelle zone periferiche e più disagiate.
5. Se non ritenga opportuno che le soluzioni ipotizzate siano predisposte e studiate prima dell’avvio del prossimo anno scolastico in modo tale da non trovarsi impreparati nel caso di chiusura di plessi scolastici periferici.
6. Se non si ritenga opportuno in detto studio analizzare e proporre le soluzioni alle problematiche connesse ai flussi di operai verso Luxottica di Agordo, problematiche che i sindacati e gli operai interessati dal trasporto stanno evidenziando.