Allo stato attuale, il budget complessivo del Pnrr del Trentino ha raggiunto l’importo complessivo di un miliardo e 546 milioni di euro, 240 milioni in più rispetto al dato ufficiale del maggio scorso
Trento – Si tratta di un insieme di progetti strategici che si è arricchito strada facendo e che vede tutte le realtà del sistema Trentino, ovvero Provincia autonoma, Comuni, enti strumentali, università e privati, impegnate a lavorare alacremente per rispettare le scadenze.
La prova di uno sforzo condiviso per cogliere al meglio questa grande opportunità, nonostante le difficoltà che si presentano sul cammino, per consolidare la crescita del nostro territorio”. È il punto sull’avanzamento del grande programma di rilancio fatto dall’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, durante il secondo incontro del Tavolo permanente provinciale di confronto sul PNRR e sul PCN (Piano nazionale degli investimenti complementari) in Trentino.
Nel confronto nella sede di piazza Dante, all’attenzione dei rappresentanti delle forze economiche e sociali, sono stati presi in esame tutti gli aggiornamenti per i diversi capitoli in cui è diviso il programma. Dalla Missione 1 (digitalizzazione e innovazione nella Pa) – che include il Progetto bandiera promosso dalla Provincia su servizi digitali, cloud e intelligenza artificiale, per il quale in questi giorni è attesa la firma del protocollo d’intesa con il governo – fino alla Missione 6 (salute). Per questo capitolo è in corso il lavoro volto a rispettare la “milestone” (traguardo) del primo trimestre 2023, con l’ultimazione dei progetti idonei per indire la gara per le Case della Comunità.
I focus specifici hanno poi riguardato la parte ricerca e innovazione e quella relativa ai progetti su riqualificazione e attrattività dei borghi, previsti a Palù del Fersina, Pieve Tesino e Pellizzano.
L’assessore Spinelli ha poi sottolineato la partecipazione di tutti i soggetti attuatori nel percorso di avanzamento, che vede gli enti locali in prima fila. In base ai dati il 39,55% degli interventi (per 221,3 milioni) è in capo alle amministrazioni locali, seguite da Provincia (36,41%; 203,7 milioni), gli enti strumentali come Fbk, Fem (14,51%; 81,19 milioni), Università e conservatorio Bonporti (6,58%, 36,8 milioni), infine i soggetti privati (2,94%; 16,5 milioni).
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