L’iniziativa che fa discutere –
Gli abitanti di Transacqua amano i fiori, ma sembrano avere una particolare predisposizione anche per gli alberi di Natale, vista la passione con cui la loro Amministrazione comunale sforna progetti internazionali.Dopo le esperienze europee del sindaco Marino Simoni con il concorso floreale nel suo Comune fiorito, ora è l’Assessore Claudio Lucian a promuovere il progetto Albero di Natale in Polonia, scrivendo ad operatori, professionisti e categorie locali.
Un’iniziativa che in tempi di tagli, di ricapitalizzazione impianti, ma soprattutto di giovani in Cassa integrazione, ha destato particolari perplessità da parte di operatori e amministratori locali. Ma a Transacqua la crisi non sembra essere ancora arrivata.
L’albero nella casa di Papa Wojtyla – Vediamo allora di capire meglio i termini del progetto Polonia, che ha sollevato tanto disappunto.
Come spiega l’Assessore Claudio Lucian nella mail inviata in questi giorni, si discute sulla possibilità di: “Fornitura e posa di un albero di Natale da collocare a Cracovia in Polonia davanti alla casa del Papa Giovanni Paolo II, Wojtyla. Gli altri anni partiva da Roma Vaticano. Le spese ipotizzate raggiungono circa 14.000,00 Euro”.
L’Assessore al turismo di Transacqua, spiega nella sua mail che “I tempi sono molto ristretti ed entro qualche giorno deve essere data una risposta altrimenti è già pronta la val di Fassa. Sarebbe peccato perdere questa occasione – precisa – perchè ci dà la possibilità di rafforzare il progetto più ampio, avviato questa primavera da parte dei Comuni, per proporre Papa Giovanni Paolo II – Patrono delle Dolomiti.
Al momento basterebbe una mail di impegno per una cifra che ogni attività decide in libera scelta. Per chiarezza dopo questo primo passaggio urgente, se la risposta è positiva, si procederà all’apertura di un conto dedicato, informando anche tutta la popolazione tramite le Parrocchie e se ci fossero esuberi si farà una riunione per decidere cosa fare”.
Secondo quanto scrive l’Assessore Lucian, anche l’Azienda per il turismo avrebbe garantito il supporto di marketig all’evento.
Un’operazione che fa riflettere la valle – In molti però a Primiero, hanno già ribattezzato questa iniziativa la “Festa degli alberi a Cracovia”, ma sulla questione c’è da riflettere seriamente. Chi ci segnala il caso – un primierotto che si firma ma che tuteliamo per la sua posizione – è proprio indignato e mette sul piatto tutta un’altra serie di temi caldi in valle: "Non ho parole – scrive sul giornale on line – in un momento in cui non c’è lavoro, con voci di possibile non apertura degli impianti di risalita quest’inverno, serve proprio che andiamo a piantare un albero di natale in Polonia.
Se poi questa operazione la spacciamo come marketing – prosegue nella lettera -, vorrei ricordare della figura fatta l’anno scorso quando si sono spesi un sacco di soldi per fare pubblicità e poi la gente arrivava qui e non c’era neve e quando c’erano le temperature non c’erano gli impianti di innevamento in grado di fare le piste… ed oltre a questo c’era lo skipass giornaliero a 38 euro, quando con 41 sciavi in tutta la Val di Fassa. Ma l’importante è fare il trenino e le opere accessorie, è questo che salva San Martino di Castrozza!".
In un momento in cui il lavoro in tutti i settori scarseggia e il turismo si interroga quindi, sarà proprio l’albero di Natale a Cracovia a salvare la stagione invernale?
- Da Transacqua alla Cina – Le relazioni internazionali del Comune di Transacqua non si fermano però in Polonia. Proprio nelle scorse settimane, con il sindaco Marino Simoni che invitava all’ottimismo, il suo Assessore Lucian era stato protagonista di una missione sul mercato cinese. Il rappresentante del Comune di Transacqua, ha preso infatti parte nei giorni scorsi, all’International Mayor’s Forum on Tourism a Zhengzhou, a 700 chilometri da Pechino, un forum che intende promuovere la cooperazione turistica tra Cina e Italia. Un’iniziativa nata da un contatto con enti internazionali da parte dell’amministrazione e dall’ importante riconoscimento un “Bosco per Kyoto” e la partecipazione a Entente Florale Europe 2011 del Comune di Transacqua. “Sicuramente la Cina cerca mète nuove per fare scambi turistico commerciali – ha spiegato nei giorni scorsi al quotidiano “Trentino” il rappresentante del Comune di Transacqua – ma dopo questo primo passo, tocca a noi rispondere a questa apertura”. L’Assessore Claudio Lucian ha precisato però che “per evitare inutili polemiche, le spese di viaggio e accoglienza da Milano in Cina e rientro sono state interamente a carico del Governo cinese”.