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Primiero, Diverse Note per l’Abruzzo

L’evento si terrà sabato 6 febbraio 2010 alle ore 20.30 presso l’Oratorio di Pieve – Transacqua. Alla serata parteciperanno due gruppi della Scuola Musicale di Primiero:

il DIVERSAMENTE MUSICA, composto da un gruppo di 11 ragazzi disabili che da alcuni anni frequentano un corso di educazione musicale con il M° Renato Pante.  L’ obiettivo principale è la socializzazione dei ragazzi attraverso attività musicali per favorire lo sviluppo creativo, percettivo ed emotivo. Le abilità e competenze musicali vengono migliorate attraverso la pratica strumentale, l’esplorazione del ritmico e la sensibilizzazione uditiva con l’ascolto della musica.

Le attività musicali vengono facilmente adattate, in modo da offrire al momento giusto le soddisfazioni emotive di cui i ragazzi hanno bisogno, aiutandoli a sviluppare ed approfondire il concetto che loro hanno del tempo, in base ai risultati raggiunti di volta in volta. Tutte le attività musicali danno la possibilità ai ragazzi di utilizzare e sviluppare le diverse esperienze migliorative ed emotive, ma soprattutto danno la grande gioia di fare musica secondo le proprie individuali esperienze.

All’appuntamento prenderà parte anche il reDmiE GOSPEL CHOIR, nato nel 1998 all’interno del laboratorio di canto corale della Scuola Musicale di Primiero (Trento), che ha al suo attivo esibizioni in varie località del Trentino, Veneto e Lombardia.

La partecipazione alla serata è a offerta libera e l’incasso della serata verrà devoluto alla Comunità 24 luglio – (disabili e non de l’Aquila), per la costruzione di un centro diurno.

Dopo il terremoto – Nonostante la perdita della sede dopo il terremoto, la Comunità ha continuato a lavorare da una tenda (la numero 14!) nel campo di accoglienza del Globo, dove erano stati concentrati la maggior parte dei disabili psichici del Centro Igiene Mentale. I volontari hanno garantito le attività: il centro diurno, la vacanza marina e l’accoglienza dei giovani volontari in servizio civile; ma soprattutto sono stati presenti, e hanno condiviso le difficoltà quotidiane. Da novembre la Comunità si è spostata in una sede provvisoria, per l’accoglienza e per la segreteria organizzativa, ed ha riattivato il centro diurno, per ora due volte a settimana.
Per poter ripartire al meglio e realizzare con continuità le attività di centro diurno, abbiamo deciso di acquistare una struttura prefabbricata.

Il Progetto centro diurno –
Si tratta di una struttura di circa 100 mq realizzata assemblando moduli prefabbricati con struttura in acciaio e pannelli coibentati. Si compone di una zona per le attività del centro diurno, di una cucina, una sala computer e una riunioni. Sarà sistemata in un’area destinata a diventare un polo socio culturale dove “abiteremo” insieme ad altre 15 associazioni. Si prevede una spesa, comprensiva degli arredi necessari, di 70.000 euro.

La Comunità 24 luglio – È composta da 60 persone, donne e uomini, abili e disabili, giovani e adulti, che condividono percorsi, costruiscono relazioni e realizzano attività per tutelare i diritti dei più deboli, a partire da quelli dei disabili. È presente a l’Aquila da 30 anni, nel corso dei quali è stato costruito uno spazio aperto e libero dove, senza distinzioni, insieme vengono tessuti reti solidali e creato comunità.

Le attività:
• il centro diurno, spazio orientato all’accoglienza, alla condivisione e all’autonomia, in cui sono realizzati progetti, individuali e collettivi, per lo sviluppo delle capacità e dell’autonomia dei disabili;
• il pronto intervento sociale (PIS) per accogliere temporaneamente le persone che si trovano in particolari e gravi condizioni abitative: senza fissa dimora, persone sfrattate o in attesa di assegnazione di alloggio;
• I momenti ricreativi e di socializzazione quali feste, gite e vacanze, dove la convivialità assume un aspetto fondamentale nel rafforzare la coesione ed il coinvolgimento di tutte le persone della comunità;
• il lavoro di rete con le altre associazioni del territorio, come elemento di sviluppo del volontariato aquilano;
• il servizio civile, un anno di volontariato, un’opportunità di crescita, condivisione e formazione per i giovani che scelgono questa esperienza.

Categories: NordEst
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