Edizione numero 17 per un evento nato dal basso, inizialmente con pochi aiuti ma con tanto entusiasmo, oggi crea un indotto notevole per ben quattro giorni su tutta la valle con oltre 20mila persone per il gran finale di domenica e centinaia di presenze negli eventi collaterali. Ottima riuscita grazie anche al supporto di centinaia di volontari in campo in tutti i paesi, una grande risorsa per l’intera comunità
Primiero San Martino (Trento) – La Desmontegàda di Primiero è ormai nota in tutto il Triveneto e non solo. “La Gran Festa del Desmontegàr” è una grande festa in occasione del rientro degli animali dopo l’alpeggio estivo nelle malghe, ai piedi delle Dolomiti.
Domenica mattina, la sr 50 del Grappa passo Rolle era un lungo serpentone di auto dirette a Primiero. Stand gastronomici presi d’assalto nei vari paesi con centinaia di coperti, ristoranti e alberghi con il tutto esaurito, complice anche una splendida giornata settembrina.
Allevatori 365 giorni all’anno
Perchè gli allevatori – lo ricordiamo tutti gli anni dalle nostre pagine – sono allevatori 365 giorni all’anno, Pasqua e Natale compresi, non solo il giorno della Desmontegàda, da veri custodi silenti della montagna.
Weekend di successo anche per gli eventi di contorno che hanno coinvolto l’intera valle di Primiero con centinaia di partecipanti.
Le premiazioni
Le premiazioni del gruppo più bello che ha sfilato domenica mattina in occasione della Desmontegada hanno visto al primo posto della diciassettesima edizione della Festa, lo “Sciap dei Gaspereti” e di Malga Pala, guidati da GianMaria, Flavio e Michela Turra; al secondo posto la Famiglia Broch di Passo Cereda; infine medaglia di bronzo per Fabio Debertolis e il suo colorato gruppo.
Centinaia di volontari in campo
Dai Vigili del fuoco, agli addetti negli stand gastronomici, dall’assistenza sanitaria ai parcheggi, solo per citarne alcuni.
A Tonadico è stato organizzato inoltre un posto Medico Avanzato da parte della Croce rossa – gruppo di Canal San Bovo – per l’assistenza medica durante tutto l’evento, fortunatamente senza casi di particolare gravità.