Dopo l’aggressione di martedì, torna insistente la richiesta di un sistema di videosorveglianza a Primiero. Nel tardo pomeriggio a Tonadico, nel Primiero, Clelia Bettega, per tutti Suor Bartolomea di 71 anni, ha cercato di fermare due uomini che si spacciavano per venditori ambulanti, ma sarebbe stata picchiata e legata. Indagini in corso per ricostruire quanto accaduto
Primiero (Trento) – La valle di Primiero si è risvegliata con le prime pagine dei giornali mercoledì mattina, per la notizia di una aggressione che non si registrava da tempo in zona.
I carabinieri sono alla ricerca di due stranieri di origine marocchina, che martedì pomeriggio verso le 17 hanno aggredito Clelia Bettega, per tutti Suor Bartolomea, residente in zona Tressane, a Tonadico. I dettagli della vicenda non sono del tutto chiari.
Secondo le prime informazioni, la donna, 71 anni, si trovava da sola in casa quando avrebbe fatto entrare due uomini nell’abitazione.
Tutto d’un tratto, Suor Bartolomea si è ritrovata a tu per tu con i due malintenzionati che si erano finti venditori ambulanti. Sarebbe stata picchiata e legata con una corda dai due malviventi, che poco dopo si sono dati alla fuga. I due stranieri non sarebbero però riusciti a portare via nulla dall’appartamento.
La donna è riuscita a chiedere aiuto ad una vicina di casa. Immediati sono intervenuti quindi sul posto i Carabinieri e i Sanitari del 118.
Suor Bartolomea è stata trasferita all’ospedale di Feltre per i controlli del caso, ma fortunatamente non avrebbe riportato ferite gravi.
Le indagini proseguono a tutto campo in queste ore – ascoltando le testimonianze dei vicini di casa – la pista più seguita, sarebbe quella di due stranieri di origine marocchina, ricercati in tutta la zona e nelle valli vicine.