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Primiero, sindaci a difesa del Giudice di pace

La chiusura del Giudice di pace – Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale a fine settembre, è divenuto operativo il decreto legislativo che riduce gli uffici dei giudici di pace.  La Regione Trentino Alto Adige ha indicato negli uffici di Fiera di Primiero, Fondo e Malé quelli che dovranno essere accorpati ad altra sede.

Quello di Fiera dovrebbe andare con l’ufficio di Borgo Valsugana. Contro questa soluzione hanno preso posizione i sindaci di Primiero che hanno fatto notare come ancora una volta a Primiero vengono eliminati servizi importanti per la popolazione.

La richiesta dei sindaci primierotti – 
I primi cittadini propongono di mantenere almeno una sede distaccata in loco aperta a giorni alterni per il servizio, in modo da poter tenere in loco le udienze sia civili che penali e gli altri servizi che l’ufficio dispensa.

Il che vorrebbe dire che a spostarsi possa essere solo il giudice da Borgo a Fiera e non far spostare un considerevole numero di cittadini da Fiera a Borgo. Si pensi che, ad esempio, nell’ultima udienza penale c’erano iscritti a ruolo 12 procedimenti penali, vale a dire 12 imputati con relativi avvocati, con le rispettive parti offese e con un minimo di due testimoni per procedimento, circa una sessantina di persone.

L’ufficio del giudice di pace ha competenze in cause civili fino a 5.000 euro e in quelle penali per percosse, ingiurie, minacce, lesioni personali, nonché nella possibilità di esperire la conciliazione o mediazione tra le parti in disaccordo; inoltre l’ufficio offre il servizio di asseverazione e traduzione di perizie e documenti che negli anni scorsi ha toccato punte di 300 atti l’anno. I sindaci fanno notare che c’è una notevole differenza fra gli uffici di Fondo e Malé poiché se chiusi, questi ultimi, distano da Cles rispettivamente 20 e 15 km, mentre l’ufficio di Fiera dista da Borgo 65 km.

La lettera di Depaoli a Dellai – "Le considerazione che le sottopongo – scrive Marco Depaoli – spero contribuiscano alle scelte della giunta regionale in merito alle sedi periferiche della magistratura di pace. Il Decreto legislativo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ha confermato la volontà della politica nazionale di proseguire sulla strada della razionalizzazione della magistratura di pace. Gli uffici interessati sono: Fiera di Primiero, Fondo e Malé. Il carico di lavoro dei 3 uffici è all’incirca uguale ma la distanza tra gli uffici accorpati e l’ufficio accorpante, è di 20 km per Fondo (Fondo-Cles) e di 15 km per Malé (Malé-Cles); molto diversa invece la distanza tra Fiera di Primiero e Borgo. Se per Fondo e Malé il rapporto di carico di lavoro – distanza può giustificare la soppressione totale dell’ufficio, assolutamente tale criterio non può essere condiviso per l’Ufficio di Fiera".

Chiarisce che l’ufficio di Fiera "ha avviato da tempo un riesame delle proprie spese. La sede è retta da un giudice reggente (il titolare a Borgo), un cancelliere e 2 impiegate, una delle quali prossima alla pensione che non sarà sostituita. L’organico sarà quindi fra non molto di 2 unità che potrebbero essere utilizzate per l’apertura dell’Ufficio a orari settimanali ridotti, alternando la loro presenza in quello di Borgo". 

Le interrogazioni sul caso –
"Lascia perplessi – scrivono in un’interrogazione i consiglieri Pino Morandini, Rodolfo Borga e Walter Viola – e la protesta dei sindaci di Primiero è motivata dal fatto che ancora una volta il Primiero viene penalizzato con l’eliminazione di servizi importanti per la popolazione. Non si potevano valutare alternative a questa chiusura? In particolare – chiedono i tre consiglieri al presidente del consiglio regionale Rosa Zelger Thaler – quella di mantenere quanto meno una sede distaccata in loco aperta a giorni alterni, così da poter tenere lassù le udienze sia civili che penali e gli altri servizi che l’ufficio dispensa?".

Premesso questo, Borga, Morandini e Viola interrogano l’assessore regionale competente per sapere le ragioni alla base della scelta di accorpare l’ufficio del giudice di pace di Fiera di Primiero con quello di Borgo Valsugana e "se non considera che detta scelta potrebbe costituire una penalizzazione importante del servizio per i cittadini". Ancora, "se non reputa doveroso, per la Regione, considerare una proposta alternativa e, in caso affermativo, entro quali termini e secondo quali modalità intende attivarsi in proposito".

Categories: NordEst
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