Commedia brillante in tre atti in dialetto primierotto alle 20.45 al Teatro Oratorio di Pieve
Primiero (Trento) – Gran finale per la Rassegna Primiero Teatro 2019 con la Compagnia teatrale di casa, sabato e domenica 11/12 maggio al teatro oratorio di Pieve. Un appuntamento imperdibile con una rappresentazione, che non deluderà certamente i presenti.
Ma quando inizia la storia della compagnia teatrale El Feràl in valle?
“Nel 1988 un gruppo di ex filodrammatici – spiega il presidente della Compagnia El Feràl, Stefano Bettega – provenienti da diverse filodrammatiche sciolte ha dato vita alla Compagnia EL FERAL. C’era un testo di Giorgio Dell’Antonia edito da poco, “El troi de la volp”, che aspettava qualcuno per prendere vita sui palcoscenici. C’erano uomini come Simion Giandomenico con il teatro nel sangue e così eccoci qua. Bisognava trovare un nome per la nuova Compagnia e la scelta è caduta su quello di un oggetto ad un tempo ricordo del passato e simbolo di un’attività che, fatta di notte, porta un po’ di luce e calore umano dopo le fatiche del giorno. Dopo “El troi de la volp” continua questo gruppo ha messo in scena altri tre lavori di Giorgio Dell’Antonia: “I fioi del vent”, “El Cavalier de Montecuculo” e “I nipoti dolenti posero”. Dopo aver esilarato le platee, il 1996 ha visto uno straordinario impegno corale del Gruppo che ha portato due frutti da tempo attesi: La messa in scena de “La Siarpa de la Sposa” e l’organizzazione della prima Rassegna Primiero Teatro ’96 (quest’ anno abbiamo allestito la 21a edizione, sperando di essere capaci e avere le condizioni per proseguire la sequenza…)”.
Teatro primierotto in trasferta anche in Brasile?
“Negli anni successivi – conferma Stefano Bettega – la compagnia ha raggiunto l’apice con la rappresentazione del capolavoro “L’ era en dì de primavera” che l’ ha portata a vincere il premio “gradimento del pubblico” al concorso Palcoscenico Trentino. Si è proseguito con “Onde che canta el gal zedron” prima di essere invitati in Brasile per una tourneè nelle comunità italo-trentine della provincia di Santa Catarina, dove oltre all’ anzidetta commedia è stata rappresentata anche, in onore dei tanti emigranti trentini, “La siarpa de la sposa”. Poi ancora con le rappresentazioni de “El vegne avanti”, “Camera a ore”, e “Consiglieri da sbarco”, prima della riproposizione de “El troi de la volp” in onore del ventennale dalla fondazione della compagnia”.
Venti anni sul palco, un grande entusiasmo per tutti?
“Dopo i festeggiamenti per i 20 anni di attività – aggiunge il presidente – siamo ripartiti pieni di entusiasmo con la nuova commedia brillante “Refugium Peccatorum” che ci ha dato enormi soddisfazioni non solo a noi ma anche, se è vero che l’ abbiamo replicata già 29 volte in pochi anni ai quasi 5000 spettatori totali, record assoluto per noi, sparsi nelle province di TN, BL e BZ. Di slancio poi abbiamo superato anche le ricorrenze dei 25 e 30 anni di vita presentando sulle scene della nostra provincia le commedie Rece, corni e corneti (scritta dalla nostra componente del gruppo Stefania Turra), L’ amor no se’l paga, La pension la più recente No Pol Esser!”
Ed ora il gran finale… guardando al 2020…
“Sono state esperienze che ci hanno profondamente maturato – conclude Bettega, ringraziando i molti amici, volontari sul palco e dietro le quinte, ma anche i molti spettatori – sono state messe in luce le vere potenzialità del teatro amatoriale di periferia. Per quanto sia sempre più difficile trovare le risorse economiche e soprattutto quelle umane per proseguire l’attività teatrale, anche quest’anno siamo riusciti, forse, ad allestire la nuova commedia: Varda ti, no averie mai dit, no! Vi Aspettiamo a Teatro…”
Varda ti, no averie mai dit, no!
Personaggi e interpreti – Testo: Stefania Turra – Regia: Giovanni Battista Turra
Anita – Vilma Pistoia
donna matura, sarta del paese, vedova; è una tipa sicura di sè che impone sempre le sue scelte.
Toni – Massimo Loss
cognato di Anita, personaggio allegro, sempre vestito da muratore.
Filiberto – Iagher Riccardo
vecchio sordo, frequentatore del negozio di Anita, cammina molto lentamente.
Bortolino – Martino Zeni
figlio di Anita arrogante e saccente.
Ludovica – Stefania Turra
figlia di Anita, è una ragazza spigliata in famiglia, ma con la gente è molto timida.
Fortunato – Samuele Orler
è un tipo divertende, calmo e loquace.
Mansueta – Donatella Maranesi
maestra del paese, zitella, incostante, svampita e agitata.
Natalina – Eugenia Valline
giovane amica di Prospera, nipote di Filiberto, gioviale ma nevrastenica.
Prospera – Pia Gaio
amica di Mansueta.
SCENE e COSTUMI
Stefania Turra – Donatella Maranesi – Martino Zeni – Samuele Orler – Franco Turra
RAMMENTRATRICI
Margherita Raffael
TECNICI LUCI e AUDIO
Dino Loss – Manuel Fontana