Proseguono le tensioni nel centrodestra in vista delle provinciali. Nel centrosinistra invece è stallo sulla scelta del candidato presidente anche dopo l’arrivo a Trento di Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia-Romagna. Intanto il partito autonomista Trentino – sempre più diviso – temporeggia, nella scelta della coalizione da sostenere
Trento – E’ il Commissario provinciale Trentino di FdI, Alessandro Urzì (nella foto ndr), a fare il punto sulla situazione politica che si sta creando nel centrodestra trentino. In un comunicato sottolinea senza tanti giri di parole che: “Voglio rassicurare una volta ancora tutti gli osservatori: le parole del commissario e solo del commissario sono impegnative e assorbono la volontà del nostro intero partito. Fratelli d’Italia sta incassando in queste ore e giorni un consenso crescente e fiducioso verso un cambio di rotta rispetto alle posizioni di stallo venute da una parte della coalizione di governo provinciale che ha voluto chiudere senza discussione, come siamo abituati ormai da cinque anni, un tema che invece riteniamo prioritario, che è quello della scelta del candidato presidente”.
Autonomisti corteggiati a destra e sinistra
Dopo l’ultimo vertice di coalizione e il corteggiamento agli autonomisti, Urzì aggiunge: “Fratelli d’Italia pensa a strutturare una coalizione politica, non una rete fiduciaria personale e quindi lavorerà in questa direzione. Solo ciò che passerà attraverso la negoziazione di Fratelli d’Italia farà parte del progetto politico di Fratelli d’Italia. Non riconosceremo altro e tantomeno proposte preconfezionate non realizzate attraverso il ruolo protagonista di FdI. Quindi ogni iniziativa di solo una parte della coalizione è destinata a non incontrare il nostro assenso e quindi sarà soggetta, quando ci ritroveremo a discuterne, a nuova valutazione.