L’indagine del quotidiano economico Il Sole 24 ore si snoda attraverso sei aree tematiche (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali
Bolzano – Nell’edizione 2015 della ricerca del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita nelle province italiane è Bolzano a salire ancora una volta sul podio, accompagnata da Trento che si colloca in terza posizione. Ma la sorpresa di quest’anno è il secondo posto di una grande provincia, Milano. Tra le novità metodologiche il fatto che le province considerate siano salite da 107 a 110, vista la disponibilità di dati statistici anche per Bat (Barletta-Andria-Trani), Fermo e Monza Brianza.
Bolzano la provincia in cui si vive meglio, Reggio Calabria peggio. Milano è in 2/a posizione e Roma, 16/a, arretra di quattro posti in un anno nella classifica “Qualità della vita” del Sole 24 Ore pubblicata oggi. Giunta alla 26/a edizione, l’indagine mette a confronto la vivibilità delle province italiane rispetto a sei aree tematiche (fra le quali ambiente, ordine pubblico, tempo libero, lavoro). In 3/a posizione Trento.Nella parte bassa si trova una concentrazione del Mezzogiorno.
La top ten è occupata dai centri del Nord e del Centro (con l’aggiunta di Olbia-Tempio), di piccole o medie dimensioni (salvo appunto il caso di Milano e, in parte, di Firenze), spesso situate lungo l’arco alpino (come Bolzano, Trento, Sondrio, Cuneo, Aosta). Dopo la Lombardia, sempre nella top ten, è la Toscana la regione più rappresentata, con Siena stabile (nona come nel 2014) e il capoluogo Firenze che mette a segno un notevole miglioramento, salendo al quarto posto.
Nella parte finale si concentrano invece le province del Mezzogiorno, restituendoci l’immancabile fotografia di un’Italia tagliata in due. Le province più in difficoltà delle altre aree territoriali sono, per il Centro, Frosinone (84ª) e, per il Nord, Asti (75ª).