Notevole l’aumento di produzione:+2,23% pari a 2,409 milioni di quintali di latte in più
NordEst – Sono in arrivo nuove multe per decine di milioni di euro per il superamento da parte dell’Italia del proprio livello quantitativo di produzione assegnato dall’Unione Europea, dopo cinque annualità in cui nessuna sanzione è stata pagata dagli allevatori italiani. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che il dato aggregato dei 12 mesi di produzione della campagna 2014/2015 elaborato da Agea risulta in notevole aumento rispetto alla campagna scorsa (+2,23%) con un incremento in valori assoluti che si posizione a 2,409 milioni di quintali, per un totale di 110 milioni di quintali.
L’ultimo anno di applicazione del regime delle quote lascia dunque un pesante ricordo poiché trovano purtroppo conferma – sottolinea la Coldiretti – le previsioni di splafonamento rispetto alla quota nazionale che saranno oggetto di approfondimento nella giornata ufficiale dedicata al latte promossa da Expo 2015 e dal ministero delle Politiche Agricole che inizia alle ore 10,00 di venerdì 29 maggio al Padiglione della Coldiretti all’inizio del Cardo sud. In attesa che AGEA avvii la fase di calcolo della compensazione/restituzione, nel rispetto delle priorità previste, si svolgerà proprio ad Expo l’incontro sul futuro del latte italiano dopo le quote, le esportazioni e la difesa delle eccellenze con la partecipazione tra gli altri de Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo, il Presidente della Granarolo Gianpiero Calzolari e il Presidente della Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, preceduto da un inedito “cheese test” con la prima storica sfida tra i grandi formaggi italiani delle diverse regioni come il Grana Padano, l’Asiago, il Provolone e il Pecorino e gli incredibili tarocchi venduti con lo stesso nome in tutto il mondo e smascherati con il contributo dell’Osservatorio Agromafie.
L’arrivo delle nuove multe, il bilancio del regime delle quote latte e le misure per affrontare il futuro previste dal decreto agricoltura, i primati e le minacce per il settore lattiero caseario ma anche le iniziative di finanza innovativa per salvare la filiera Made in Italy sono al centro dell’incontro.