La Squadra mobile di Treviso ha eseguito una decina di perquisizioni e tre arresti in un'operazione antidroga. I provvedimenti restrittivi sono scattati nei confronti di tre giovani donne accusate di aver fornito droga di vario tipo a studenti trevigiani, tra i 14 e i 17 anni, anche durante le ore di scuola.
L'operazione della polizia di Stato e' in atto tra le province di Treviso, Bologna, Torino, Venezia e Alessandria.
I dettagli dell'operazione
L'operazione della Squadra Mobile di Treviso ha sgominato una banda di giovani donne che spacciavano nelle scuole della città veneta e portato a una decina di perquisizioni e tre provvedimenti restrittivi per altrettante ragazze che ora sono accusate di avere fornito droga di vario tipo a giovani studenti trevigiani tra i 14 e i 17 anni.
Il reato si sarebbe ripetuto anche durante le ore delle lezioni. Gli agenti, in coordinamento, hanno operato nelle città di Bologna, Treviso, Torino, Venezia e Alessandria.
Tutte e tre le indagate, due di 21 e una di 22 anni, sono accusate di essersi rifornite di droga, ecstasy, chetanina, cocaina e Lsd, fuori regione. E poi di averla distribuita negli edifici scolasti agli studenti che facevano la colletta per acquistarla.
Le misure di custodia cautelare sono state emesse dal gip della città venete Elena Rossi dopo la richiesta del pm Valeria Sanzari. I provvedimenti arrivano dopo mesi di complicate indagini che avevano già visto due delle indagate essere arrestate a marzo nell'ambito di una inchiesta ribattezzata "Zero in condotta" che ha già portato in carcere una decina di persone, mentre una ventina sono stati denunciati e segnalati alla prefettura come consumatori di stupefacenti.