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Raid a Bruxelles, “Salah ferito e catturato”

Dopo una fuga durata 4 mesi Salah Abdeslam, l’ottavo uomo del commando degli attacchi di Parigi, sarebbe stato arrestato a Bruxelles in un raid delle forze speciali belghe a Molenbeek, ma la notizia non ha ancora una conferma ufficiale. Lo stesso presidente francese Francois Hollande, a Bruxelles per il vertice europeo, non ha confermato la notizia

Bruxelles (Adnkronos) – Salah si sarebbe prima asserragliato in un appartamento e sarebbe rimasto ferito a una gamba. La Dernière Heure riporta che insieme all’unico sopravvissuto del commando degli attacchi di Parigi vi sarebbe un altro uomo, ferito anche lui e che durante la massiccia operazione in corso a Molenbeek un uomo è stato ucciso dalle forze speciali.

Secondo i siti belgi, la polizia ha bloccato rue de Quatre Vents, a Molenbeek, dove è avvenuta la sparatoria, ha invitato la popolazione a ritornare e rimanere a casa, e chiesto anche ai media di non diffondere le immagini dell’operazione in corso. Sulla via si trovano una scuola e un asilo.

E’ stato rivelato che impronte e tracce di Dna di Abdeslam sono state trovate nell’appartamento perquisito dagli agenti martedì a Forest, a Bruxelles. La notizia è stata confermata dalla procura federale al quotidiano belga ‘Le Soir’. Il portavoce della procura federale, Eric Van Der Sypt, spiega ‘Le Soir’, si è rifiutato di fornire altre indicazioni “nell’interesse dell’inchiesta”.

A questo punto è più che probabile che Salah, ricercato per la sua partecipazione agli attentati del 13 novembre a Parigi, sia uno dei due uomini che si sono dati alla fuga dopo la sparatoria di Forest, martedì a Bruxelles. Ad affermarlo, facendo riferimento a quelle che definisce “nostre informazioni”, è l’emittente Rtbf.

La polizia scientifica è tornata sul luogo della sparatoria, in rue du Dries, rende noto l’emittente, precisando inoltre che la procura federale ha comunicato il ritrovamento di impronte digitali di Salah Abdeslam. Impronte di Abdeslam erano state anche trovate il 10 dicembre scorso durante una perquisizione effettuata in un appartamento a rue Henri Bergé, a Schaerbeek.

L’emittente belga RTBF ha inoltre rivelato che Mohamed Belkaid,l’algerino ucciso martedì nel raid a Forest, era uno dei complici di Salah Abdeslam. Usava il nome falso di Samir Bouzid ed era uno dei logisti degli attentati di Parigi. Mohamed Belkaid era dunque direttamente implicato negli attentati del 13 novembre: a nome di Samir Bouzid risulta infatti un trasferimento di 750 euro fatto il 17 novembre del 2015 a Hasna Ait Boulahcen, cugina di Abdelhamid Abaaoud, a partire da un’agenzia della Western Union a Bruxelles.

Samir Bouzid era attivamente ricercato dal mese di novembre scorso. Un mandato di cattura era stato spiccato il 4 dicembre 2015. Le immagini riprese dalla telecamera interna all’agenzia Western Union lo ritraggono in compagnia di un altro uomo, che utilizza un nome falso. Un certo Soufiane Kayal, di cui non si conosce ancora la vera identità. E’ stato lo stesso Salah Abdeslam ad andare a prendere i due uomini in Ungheria. Tutti e tre sono stati controllati, il 9 settembre 2015, su un’area di sosta dell’autostrada austriaca.

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