Primo Piano Trentino Alto Adige

Roma, Presidente Repubblica: votazioni anche per delegazione Trentino Alto Adige. Dellai:”Nota di Prodi di grande dignità”

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A rappresentare la Regione Trentino Alto Adige, la Presidente del Consiglio regionale, Chiara Avanzo, il Vicepresidente Thomas Widmann ed il Consigliere Alessandro Urzì

AVANZO

 

Roma – Il parlamentare trentino Lorenzo Dellai twitta: “Nota di Prodi di grande e sofferta dignità. Mattarella soluzione eccellente”. Intanto la delegazione dei grandi elettori del Trentino Alto Adige si dice pronta per le votazioni.

“Siamo chiamati ad una grande responsabilità – commenta la Presidente Avanzo – L’auspicio è che emerga una persona che sappia incarnare i valori più alti della nostra Costituzione e che sia consapevole del percorso che ha portato la nostra Regione ad essere un esempio di eccellenza in molti ambiti, non ultimo quello dell’amministrazione. La reale conoscenza della nostra Autonomia, delle sue caratteristiche e delle peculiarità della terra di cui siamo oggi chiamati ad essere rappresentanti, è la nostra migliore tutela”.

“La cosa più importante – ha dichiarato il vicepresidente Thomas Widmann – é che il Presidente sia una persona che conosca la nostra Autonomia ed é quindi pensabile che la figura ideale non sia troppo giovane, per poter comprendere così il cammino fatto fino ad oggi”. “Ritengo sia un errore non cercare da subito una intesa parlamentare piu ampia rispetto a quella necessaria alla quarta. Credo che il Presidente dovrebbe essere avvertito da tutti, o per lo meno dalla maggior parte dei cittadini, come figura di garanzia”.

Ciascun elettore, chiamato ad entrare nel Catafalco, esprimerà un singolo voto. Al termine delle votazioni, la Presidente della Camera leggerà una ad una le schede. Per i primi tre scrutini, il quorum necessario alla nomina del Presidente è di 673 voti, pari ai due terzi dei votanti, dalla quarta ne basteranno 505.Quando il quorum sarà raggiunto, verrà proclamato il nuovo Presidente della Repubblica.

 

La nota di Romano Prodi sulle votazioni

(Reuters) – Roma, 29 gennaio – “Io posso essere un segno di contraddizione ma non voglio essere uno strumento di divisione“. È quanto dichiara il Presidente Romano Prodi con riferimento alla elezione alla Presidenza della Repubblica.

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