Il marchio CE deve essere presente, infatti, su ogni articolo, o sull’involucro/imballaggio dello stesso, in maniera visibile, leggibile ed indelebile.
Nel caso specifico è stata verificata la violazione della normativa che ha recepito la Direttiva Comunitaria n. 88/378/CEE sulla sicurezza dei giocattoli, che detta i principi di riferimento che devono essere rispettati per garantire un elevato livello di protezione della salute e della incolumità fisica degli utilizzatori. Per tale motivo i legali rappresentanti delle due società – due soggetti di nazionalità cinese – sono stati denunciati a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria ed ora rischiano un’ammenda che va da 516 a 20.658 euro.
Tra la merce sequestrata vi sono anche pennarelli, evidenziatori, righelli, astucci ed altri strumenti di scrittura che spesso vengono prodotti a basso costo in Estremo Oriente, sfruttando inchiostri e coloranti non conformi alla vigente normativa e che possono essere dannosi per la salute. E’ stato riscontrato, in alcuni casi, la mancanza della denominazione merceologica o commerciale del prodotto ovvero l’assenza del nominativo o del marchio del produttore o dell’importatore nell’Unione Europea.
La Guardia di Finanza consiglia ai consumatori di controllare, al momento dell’acquisto, che sull’etichetta o sulla confezione ci siano sempre la marcatura CE, il nome e l’indirizzo del fabbricante e dell’importatore e, ad esempio nel caso di giocattoli, la fascia d’età del bambino cui il gioco è indirizzato e le istruzioni in lingua italiana.