Un giorno senza wi-fi, ci riusciamo? Almeno ci proviamo. Il 22 febbraio è lo #sconnessiday un esperimento sociale per sensibilizzare all’uso corretto delle nuove tecnologie. Esce nelle sale il film “Sconnessi” girato a Primiero San Martino di Castrozza e nella Valle del Vanoi in Trentino
NordEst – Secondo recenti studi scientifici la nomofobia, ossia la paura di rimanere sconnessi dallo smartphone, ha il maggior impatto nelle prime ore, ma a seguire i benefici di tale sconnessione consentono di riappropriarsi dei rapporti e relazioni e alla fine della giornata ci si sente molto meglio.
L’idea del 22 febbraio viene lanciata in occasione dell’arrivo in sala del film Sconnessi, opera prima scritta e diretta da Christian Marazziti. L’invito del cast , di cui fanno parte tra gli altri Fabrizio Bentivoglio, Carolina Crescentini, RIcky Memphis, viene rivolto alle famiglie, ai presidi ed insegnanti delle scuole italiane, è quello di partecipare all’esperimento di disconnessione per tutte le classi ed istituti.
I protagonisti del film di Marazziti, in sinergia con Massimo Tortorella, presidente del Gruppo Consulcesi e ceo di Falcon Production, co-produttore del film Sconnessi, hanno avuto l’idea d’istituire la Prima Giornata Mondiale della s-connessione, da celebrare il 22 febbraio di ogni anno. Il film infatti tratta con toni da commedia il tema sempre più serio della dipendenza da Internet e smartphone.
L’hashtag dell’iniziativa è #Sconnessiday, promossa in collaborazione con Consulcesi Club (network da oltre 10 anni a tutela della formazione dei medici italiani) parallelamente al Ministero della Salute, presenterà un corso di formazione per il personale sanitario dal titolo “Internet e adolescenti: I.A.D. (Internet Addiction Disorder) e cyberbullismo” e attraverso il dottor David Martinelli, del Centro Pediatrico Interdipartimentale Psicopatologia da Web presso la Fondazione “Policlinico Gemelli” di Roma, lancia il messaggio: Disconnettiamoci dai device e riconnettiamoci tra di noi.