Croce bianca intervenuta per problemi respiratori della piccola
Bolzano – E’ stato probabilmente il rilevatore di monossido di carbonio, che in Alto Adige tutti i soccorritori portano con sé, a salvare una bimba di due anni e suo padre a Lana, nel Meranese.
La scorsa notte il padre ha chiamato il numero d’emergenza perché la piccola manifestava seri problemi respiratori. Quando la squadra della Croce bianca è entrata nella casa è scattato il sensore sulla divisa di un soccorritore.
A questo punto padre e figlia sono stati subito portati all’aperto. La piccola è stata poi trasferita in ospedale per dei controlli, ma fortunatamente le sue condizioni non sono preoccupanti. Sul posto sono anche intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.
In breve
Con la fine dell’inverno e l’arrivo di temperature più miti, l’orso M49 è uscito dal letargo. Dopo la Forestale del Trentino anche la Ripartizione foreste della Provincia di Bolzano sottolinea che il plantigrado, nelle ultime ore, ha attraversato la Val di Fiemme, in Trentino, distruggendo un’arnia e ferendo un asino, e ha poi proseguito il suo spostamento verso l’Alto Adige in direzione di Passo Oclini e Malga Cugola. Proprio in queste località, la scorsa estate, M49 aveva trascorso qualche settimana. L’assessore all’agricoltura, Arnold Schuler, chiede la collaborazione di tutti, ricordando che “l’orso M49 non è provvisto di collare, quindi abbiamo bisogno che la sua presenza venga segnalata da parte dei cittadini”. A tale scopo è attivo il numero di reperibilità del Servizio forestale 3666643887. Inoltre Schuler invita a “vigilare e adottare le misure di prevenzione”, in maniera particolare per coloro che si trovano negli insediamenti compresi in prevalenza tra Passo Lavazé, Passo Oclini e Redagno.