NordEst

Settimana dell’ambiente veneto, dal 12 al 20 maggio 2012

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Lasciare alle future generazioni quello che la natura ci ha dato. Lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo parlando degli obiettivi della Settimana dell’ambiente, che si è aperta in contemporanea con la Fiera Campionaria Internazionale di Padova.
Nell’ambito delle iniziative della Settimana dell’ambiente saranno inoltre visitabili luoghi e infrastrutture solitamente inaccessibili al grande pubblico, ove si attua quotidianamente la gestione dell’ambiente, come impianti di gestione e trattamento dei rifiuti, impianti di potabilizzazione delle acque, vivai e giardini botanici, il museo della bonifica.
 
In questo modo la Regione del Veneto, di concerto con i propri partner dell’iniziativa, intende attuare un’azione di educazione, formazione e informazione ambientale che possa raggiungere non solo gli addetti al settore, ma tutta la cittadinanza, per avvicinarla alle questioni ambientali, capirne la rilevanza ed adottare, di conseguenza, comportamenti volti alla sostenibilità.
 
L’impianto idrovoro di Ca’ Vendramin, in funzione fino alla fine degli anni ’60, è diventato oggi un magnifico esempio di archeologia industriale collocato nella splendida cornice paesaggistica del Delta del Po. Facendo riferimento a questo sito storico, l’assessore all’ambiente ha detto che il messaggio forte per la tutela ambientale viene lanciato partendo dalla storia del territorio. L’ultima alluvione che ha colpito il Veneto nel 2010 ha messo ancora una volta in evidenza – ha aggiunto – le criticità dal punto di vista idrogeologico. Per la sicurezza idraulica la Regione sta portando avanti un percorso per il quale nel bilancio di quest’anno sono state impegnate ingenti risorse, anche se ancora insufficienti.
 
Con la Settimana dell’ambiente si punta a promuovere tutte le eccellenze del Veneto nel campo della gestione ambientale, che sono un’opportunità – ha detto – sia sotto il profilo economico, sia in termini conoscitivi per i giovani che hanno in mano il futuro della tutela dell’ambiente. “A questi temi dobbiamo quindi garantire sempre più attenzione – ha concluso – dando le giuste priorità e impegnando le risorse disponibili in maniera adeguata”.
 
Da parte sua l’assessore allo sviluppo economico ha sottolineato l’unicità del Delta del Po e l’importanza per questo territorio dell’attività di bonifica che è non solo difesa dell’ambiente ma anche economia. E ha fatto l’esempio degli interventi della Regione per la vivificazione delle lagune che diventano di fondamentale importanza per le famiglie che qui vivono di pesca.
 
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