Da sottolineare che ai bambini in Italia e’ destinato il 39 per cento della spesa per regali. Il taglio dei regali di Natale penalizza soprattutto l’abbigliamento per il quale, secondo l’indagine Coldiretti/Swg, il 53 per cento degli italiani ha rinunciato o rimandato gli acquisti ma a seguire c’e’ anche l’acquisto di prodotti tecnologici per il 42 per cento degli italiani. In Italia – conclude la Coldiretti – la maggioranza dei cittadini a Natale preferisce spendere soprattutto nel cibo (29 per cento) che supera i regali (28 per cento), i divertimenti (23 per cento) e i viaggi (20 per cento).
Shopping Natale, 550 euro a famiglia
Secondo Coldiretti, sulla base dell’indagine ‘Xmas Survey 2012′ , il 30 per cento degli italiani acquista i regali prima della fine di novembre, il 40 per cento nei primi 15 giorni di dicembre e il restante 30 per cento a ridosso del Natale. Se negli Stati Uniti il fine settimana dedicato agli acquisti, cosiddetto Black Friday, e’ fissato il 23 novembre, piu’ di un mese prima del Natale, anche in Italia sono in molti – sottolinea la Coldiretti – ad acquistare i regali in anticipo per avvantaggiasi dei prezzi piu’ convenienti o per non dovere affrontare le lunghe file nell’imminenza della festivita’.
Accanto ai tradizionali luoghi di consumo, un successo viene registrato per i mercatini che nei fine settimana si moltiplicano nelle citta’ e nei luoghi di villeggiatura. La situazione di crisi ed il contenimento delle tredicesime favorisce – sostiene la Coldiretti – la riduzione della spesa complessiva che penalizza soprattutto i regali che subiscono un taglio dell’8,6 per cento ed i divertimenti (-0,3 per cento) mentre tiene quella per il cibo (+2,1 per cento).