Archiviate le ferie, anche Primiero torna a discutere sul futuro della valle. Mentre da una parte gli Amministratori locali cercano di ritrovare unità di intenti con gli impiantisti (dopo il periodo burrascoso dei mesi scorsi), dall'altra ci si interroga su un progetto che solleva molti dubbi.
Il discusso progetto di collegamento sciistico San Martino di Castrozza – Passo Rolle, è stato al centro dell'attenzione della manifestazione che si è tenuta presso i Laghetti di Colbricón, nel cuore del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino [Trentino, Italia].
Una manifestazione per dire no all'impianto
Gli organizzatori dell'evento hanno rciordato alla popolazione locale, che "Questo angolo di paradiso al cospetto delle Dolomiti è minacciato da un progetto di collegamento funiviario deturpante, illogico e antieconomico, pagato per più di due terzi con soldi pubblici e spacciato come unica soluzione alla crisi del turismo invernale del comprensorio".
Hanno aderito alla manifestazione:
Comitato per la Difesa del Torrente Vanoi e delle Acque Dolci, AlterPan, Officina Ambiente, Dolomiti Toxic Tour, Agenda 21 di Primiero, Cipra Italia, WWF Trentino Alto Adige, Legambiente Trentino, LIPU, Mountain Wilderness Italia, SAT – Società degli Alpinisti Tridentini, Italia Nostra sez. Trentina.
Albergatori divisi sul collegamento
Proprio in queste ore anche gli albergatori del Primiero si dividono sulla reale necessità di un collegamento, del quale si discute da anni. Nei prossimi giorni l'iniziativa sarà al centro dell'attenzione da parte degli operatori turistici della valle che dovranno confrontarsi seriamente sull'importante progetto.
Da parte dell'impiantisti intanto, si avanzano serie perplessità sul rendering diffuso in questi giorni dagli ambientalisti, che sarebbe molto distante dalle reali dimensioni dei tralicci e da quello presentato in Provincia con il progetto complessivo dell'opera.
