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Pale di San Martino, MeteoTriveneto registra il 27 febbraio -48,7°C nel sito di “Busa Riviera”

Nuove temperature ‘gelide’ nelle ‘frost hollow’ del Trentino orientale

di Giampaolo Rizzonelli

San Martino di Castrozza (Trento) – MeteoTriveneto ha registrato la temperatura di -48,7C nel sito di “Busa Riviera” il 27 febbraio scorso. La temperatura è stata rilevata il 27 febbraio ai 2634 metri di Busa Riviera sulle Pale di San Martino. Rilevazione che si assesta a meno di un grado dal record italiano di temperatura minima assoluta rilevato nel 2013 pari a -49,6°C.

Le rilevazioni tra il 27 e il 28 febbraio

Alle ore 15.15 (-17.9°C) inizia il raffreddamento radiativo, anche grazie al vento debole (esaurimento del flusso da Est e prevista fase interlocutoria di vento molto debole, prima della rotazione a Ovest). Alle 23.45 la temperatura tocca i -48.7°C, poi improvvisamente il vento, già ruotato a Ovest e un po’ più intenso del previsto, irrompe nella dolina e alle 00.30 si sale a -28.3°C.

Resto della notte disturbato dal vento. Considerando che normalmente nelle depressioni di questo altopiano, durante le notti serene e calme, dalla mezzanotte in poi la temperatura diminuisce normalmente di altri 5°C, si evince che il 13/14 febbraio e il 28 febbraio la minima avrebbe potuto raggiungere valori di -52/-53°C, se non fosse intervenuto il vento a metà nottata. Interessanti sono anche i repentini aumenti e diminuzioni di temperatura registrati in questi siti, per quanto riguarda Busa Riviera:

Massimo aumento in 15 minuti: 21,1°C

Massima diminuzione in 60 minuti: 15,8°C

Secondo l’esperienza acquisita negli anni di monitoraggio (dal 2008), le potenzialità morfologiche del sito freddo presso Busa Riviera, sono tra le migliori, avendo un ottimo “sky view factor”, che si potrebbe tradurre con il termine “porzione di cielo visibile”, il sito infatti ha la possibilità di cedere calore verso la libera atmosfera, non essendoci nelle immediate vicinanze cime molto elevate, che potrebbero ostacolare il raffreddamento dell’aria. Va detto infine che i piccoli rilievi posti intorno al sito fungono da recipiente per l’aria fredda che si accumula sul fondo del sito, che a tutti gli effetti diventa un vero e proprio “catino di aria fredda” e che la temperatura all’esterno del “catino” può essere anche di diverse decine di gradi più elevata.

L’attività

Prosegue l’attività di ricerca scientifica nell’ambito del progetto di monitoraggio sperimentale dei siti freddi del Triveneto. Si tratta di un progetto realizzato in collaborazione tra l’Associazione Meteo Triveneto con Meteotrentino, CNR, Arpa Veneto e il Parco Naturale di Paneveggio e Pale di San Martino, per monitorare e studiare le temperature rilevate nelle cosiddette “frost hollow”, dei siti freddi. Il sito internet in cui vengono riportati ed elaborati i dati dei monitoraggi delle temperature sei siti freddi del Triveneto è stato completamente rinnovato.  Il sito si trova sempre all’indirizzo: http://doline.meteotriveneto.it 

Ora il sito presenta una veste grafica moderna e soprattutto nuove funzionalità in particolare per la reportistica.
Novità riguardano la rappresentazione dei dati:

  • Temperature minime assolute e massime variazioni

  • Temperature medie e massime inferiori e massime escursioni

  • Riepilogo e confronto temperature giornaliere e mensili

  • Temperature minime assolute decadali

  • Confronto andamento temperature

Nuovi menù ad hoc per le stagioni passate con minime assolute, massimi aumenti e diminuzioni in 15 e 60 minuti e download dei report. Grossa novità è stata anche la realizzazione di una pagina di riepilogo per ogni sito monitorato con le coordinate, altitudine, morfologia, “sky view factor” e fotografie. Ovviamente è stato mantenuto e organizzato l’archivio delle stagioni passate fino al 2008/2009. E’ prevista anche una sezione da implementare per gli eventi e le uscite. Un grosso lavoro effettuato dai nostri Consiglieri Riccardo Gallina e Alessandro Scapin, ai quali vanno i ringraziamenti da parte del Direttivo e dell’Associazione.

La stagione  2017/2018

I dati sono stati rilevati da Bruno Renon dell’Arpa Veneto che ha fornito anche queste analisi:

Minime più significative nel periodo gennaio-febbraio 2018:

14 febbraio (verso l’una) con -48.4°C

27 febbraio (poco prima della mezzanotte) -48.7°C

Vediamo qualche dettaglio dell’andamento della temperatura in occasione delle cinque notti con minime inferiori ai -40°C

Notte 3-4 febbraio 2018

Alle ore 15 (-13.5°C) inizia una forte diminuzione termica che porta la temperatura a -41.6°C alle ore 21.15. Dalle 22.45 (-41.9°C) il vento provoca un forte aumento impedendo poi alla temperatura di scendere nel resto della notte.

Notte 11-12 febbraio 2018

Notte un po’disturbata dal vento fin verso mezzanotte, poi drastico calo termico fino alla minima di -45.7°C delle ore 5.15

Notte 13-14 febbraio 2018

Il raffreddamento radiativo del tardo pomeriggio/inizio serata del 13 è disturbato fino alle 19.45 (-19.0°C) poi forte diminuzione e alle ore 1 ci sono -48.4°C. Improvvisamente entra il vento nella dolina e alle 1.45 si risale a -19.9°C. Dopo un paio d’ore “ventilate”, si calma tutto e in quattro ore la temperatura precipita dai -19.1°C delle ore 3.45 ai -46.7°C delle 7.45.

Notte 14-15 febbraio 2018

Alle 15.30 (-15.4°C) inizia il forte raffreddamento radiativo indisturbato e alle ore 20.00 ci sono già -45.8°C. Poi però arriva il vento e alle 21.30 si risale a -25.6°C. Subito dopo si calma di nuovo tutto e alle 23.30 la temperatura scende a -46.0°C. Poi dalla mezzanotte sensibile rialzo termico.

I dati provvisori di questa stagione, in attesa di raggiungere tutti i siti ‘freddi’ per scaricare le temperature dai sensori.

Redazione:
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