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Terrorismo, 11 indagati nel Nordest

Oltre cento perquisizioni e undici indagati (sei solo in Trentino) per associazione a delinquere con finalita' di terrorismo anche internazionale. E' il bilancio di un'operazione dei carabinieri del Ros, che ha visto all' opera circa 400 militari in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Marche. I provvedimenti sono stati emessi dalla procura della Repubblica di Trieste nei confronti di cittadini stranieri, centri culturali e di aggregazione ritenuti vicini, o appartenenti, al movimento marocchino 'Al Adl Wal Ihassan', Giustizia e Carita'.

Il movimento, sottolinea il Ros, pur essendo pubblicamente ispirato a valori ''caritatevoli'', nasconde in realta' ''principi integralisti, con l'obiettivo principale di instaurare in Marocco un califfato islamico'' al posto dell' attuale monarchia. Contestualmente all'operazione dei carabinieri, la Guardia di Finanza ha dato  esecuzione ad analoghi provvedimenti in altre regioni italiane, nell'ambito di un'indagine collegata tra le procure di Trento e Trieste.

I dettagli dell'operazione 

Dall'insieme degli elementi raccolti nel corso delle indagini si ritiene comunque che il suddetto movimento, nonostante non inneggi in modo chiaro ad azioni violente, sia comunque un movimento "integralista e fondamentalista a vocazione islamica sovversiva".

Si tratta di un'operazione con indagini durate oltre 2 anni, il Nucleo di Polizia Tributaria di Trento ha eseguito, con l'ausilio di numerosi reparti della Guardia di Finanza del Nord Italia, circa 60 perquisizioni nei confronti di aderenti al movimento politico religioso "Al Adl Wal Ishan – Giustizia e carità", dichiarato fuori legge in Marocco. Le attività sono state condotte da circa 250 Finanzieri nelle provincie di Trento, Bolzano, Padova, Bologna, Modena, Brescia, Cremona, Milano, Torino, Cuneo, Vercelli, Novara, Genova ed Ascoli Piceno. Contestualmente, i Carabinieri hanno eseguito quasi 80 interventi, nelle provincie di Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Belluno, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia, Ascoli Piceno e Prato.

Le indagini, dirette a Trento dal dottor Pasquale Profiti della locale Procura della Repubblica ed a Udine dal dottor Giorgio Milillo della Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, sono state svolte in stretta sinergia e costante scambio informativo dalle Fiamme Gialle e dai militari dell'Arma. Entrambe le Forze di Polizia, inizialmente impegnate nel monitoraggio delle organizzazioni a vocazione eversiva operanti nel territorio di competenza, hanno ricostruito la struttura organizzativa del movimento, identificato centinaia di suoi aderenti, per la maggior parte di origine marocchina, tracciato la mappatura delle fonti di finanziamento e delle modalità di trasferimento all'estero dei fondi raccolti.

Categories: NordEst
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