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Torna la neve sul Triveneto

Torna la neve – Venerdi’ 17 dicembre: Nord: molte nubi ovunque con deboli fenomeni nevosi gia’ dal mattino; nel corso del pomeriggio le nevicate tenderanno a concentrarsi sul Triveneto e sull’Emilia Romagna specie lungo le aree costieri; graduali schiarite serali sulle aree pianeggianti del Piemonte; in serata possibili estese formazioni di ghiaccio.

Temperature: minime in lieve diminuzione sul versante adriatico ed in lieve aumento sulle altre zone; massime in generale aumento con valori termici in sensibile aumento al centro-sud nel corso del pomeriggio. A fine giornata nuovo calo delle temperature iniziando dal nord Ovest. Venti: ovunque dai quadranti occidentali, forti su Sardegna ed area Tirrenica, moderati altrove; in serata i venti ruoteranno dai quadranti settentrionali al centro-nord con rinforzi sull’alto Adriatico. Mari: tutti molto mossi o agitati; in serata i mari intorno alla Sardegna e il Tirreno diverranno molto agitati o localmente grossi.

Sabato 18 dicembre: residue precipitazioni al mattino sulle regioni meridionali e su quelle del versante Adriatico, in miglioramento, bello altrove con temperature minime in nuova temporanea diminuzione.

Domenica 19 dicembre: giornata inizialmente soleggiata, ma con tendenza a nuovo peggioramento su Sardegna e regioni centrali. Lunedi’ 20 e martedi’ 21 dicembre: passaggi nuvolosi e qualche pioggia al centro-sud; soleggiato al nord ma con ritorno delle nebbie; temperature in aumento.

Pericolo valanghe sempre marcato –
Continua ad essere alto l’allarme valanghe su tutto l’arco alpino, malgrado l’abbassamento delle temperature favorisca lenti e lievi processi di consolidamento della neve. Lo segnala il Corpo forestale dello Stato. In particolare, il grado di pericolo e’ ‘marcato’ per possibili distacchi sui pendii ripidi gia’ con un debole sovraccarico soprattutto nel settore delle Alpi Retiche, delle Alpi Breonie, delle Alpi Marittime, delle Alpi Graie e Pennine e su gran parte delle Dolomiti settentrionali.

I punti di pericolo si trovano su tutti i pendii ripidi, oltre i 25 gradi di inclinazione, dove si sono formati sottovento consistenti accumuli di neve ventata dovuti al forte vento delle ultime 48-72 ore. Nel settore delle Alpi Retiche sono segnalati scaricamenti spontanei di valanghe a debole coesione di superficie, sui pendii esposti al sole nel comprensorio montano di Clusone (Bg) a quote comprese tra i 1.500 e i 2.000 metri di altezza.

Viste le condizioni del manto nevoso, la tendenza generale del pericolo in aumento e il forte vento in quota, Il Cfs sconsiglia le attivita’ sci-alpinistiche ed escursionistiche al di fuori delle piste battute e segnalate, se non si ha un’elevata capacita’ di valutazione del pericolo per ogni singolo pendio. Si puo’ invece sciare in sicurezza sulle piste battute e segnalate, dove pero’ si consiglia di evitare il fuori pista, di moderare la velocita’ in base alle proprie capacita’ tecnico sciistiche e di rispettare sempre la segnaletica presente.

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Categories: NordEst
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