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Traffico acqueo a Venezia, sistema Argos ora servirà anche a fini sanzionatori

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Si è partiti da una quindicina di telecamere, per arrivare ad installarne complessivamente 40

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Venezia – A partire da lunedì 26 maggio ”Argos”, il sistema di misurazione della velocità in sede remota (Automatic Remote GrandCanal Observation System) avviato dal Comune di Venezia nel 2007 e finanziato successivamente dal Ministero dell’Interno con il progetto ”Venezia sicura e protetta”, potrà servire anche ai fini sanzionatori, avendo ottenuto la conferma necessaria da parte del Garante per la Privacy. Ad annunciarlo, con una conferenza stampa tenutasi alla Centrale operativa trasmissioni e videosorveglianza (Cotv) a Piazzale Roma, l’assessore comunale al Traffico Acqueo, Ugo Bergamo assieme al comandante della Polizia Municipale, Luciano Marini.

L’iter per giungere a questo risultato è stato lungo: Marini ha ricordato come si sia partiti con una quindicina di telecamere, per arrivare ad installarne complessivamente 40, non solo lungo il Canal Grande, ma anche in Bacino San Marco e a San Zaccaria, nonché nei rii Novo, di Ca’ Foscari, di Noale, di Santa Giustina, dei Greci e di Cannaregio. ”Inoltre – ha continuato il comandante – si è dovuto procedere ad un riordino del profilo normativo, con una modifica del regolamento interno di videosorveglianza. Per poter usare Argos anche ai fini sanzionatori è stato poi necessario apporre un’opportuna segnaletica e dovrà infine essere sottoscritta a breve, probabilmente entro la settimana prossima, un’intesa formale con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri per l’utilizzo reciproco degli strumenti operativi.”

Con il completamento del posizionamento di poco più di 70 cartelli – che hanno ottenuto l’avvallo della Soprintendenza – entrerà dunque in vigore un tipo di videosorveglianza mista: Argos servirà infatti sia per il controllo della velocità, che per la certificazione della violazione. ”La legge – ha spiegato infatti Marini, sottolineando la differenza dall’autovelox – prevede che la contestazione di un’infrazione venga fatta direttamente da un operatore, che potrà operare in loco o da remoto”.

”Essere giunti finalmente a questo punto – ha commentato infine l’assessore – è un risultato davvero importante, perché Argos ci permetterà di garantire maggiori sicurezza e rispetto delle ordinanze. Il problema della congestione del traffico acqueo è infatti dovuto essenzialmente al mancato rispetto delle regole che già ci sono e all’impossibilità di garantire una sorveglianza costante ovunque in città. Lo dimostra il fatto che non appena entra in servizio una pattuglia di controllo la situazione diventa d’un tratto tranquilla. Il nostro obiettivo – ha concluso l’assessore – è dunque quello di farle rispettare pienamente e di arrivare, a lungo termine, a non emettere alcuna multa”.

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