Operazione Cc Arezzo, stupefacente arrivava dalla Spagna
NordEst – Vasta operazione antidroga dei carabinieri del comando di Arezzo dalle prime ore di oggi per eseguire 22 misure cautelari e numerose perquisizioni nelle province di Arezzo, Firenze, Perugia, Brescia, Trento e Verbania. I reati contestati sono traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.
L’inchiesta, partita nel febbraio 2019 e coordinata dalla procura di Arezzo, ha portato, si spiega, all’individuazione di “due gruppi criminali di etnia albanese e romena” in grado di “approvvigionare ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti per la successiva cessione nelle principali piazze di spaccio aretine”.
Nel corso delle indagini arrestate in flagranza 10 persone e interrotto il “flusso dello stupefacente dalla Spagna”: rinvenuti e sequestrati “ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e una piantagione di cannabis per la produzione di marijuana in Spagna”.
In breve
Un incendio ha gravemente danneggiato una macelleria industriale a Postal. Per domare le fiamme sono intervenuti sul posto i corpi volontari della zona, come anche quello permanente di Bolzano. Secondo la protezione civile, “non sussiste al momento alcun pericolo per la popolazione. Si consiglia di rimanere al chiuso e di tenere chiuse porte e finestre”.
Fiamme nella notte di giovedì in un negozio gestito da anni da due famiglie di pakistani a Borgo Sacco. L’allarme è scattato poco dopo le 23 in seguito ad una chiamata che segnalava l’uscita di fumo denso da una finestra posta sul retro. Sul posto i vigili del fuoco di Rovereto e Trento con 12 unità. Si ipotizza un cortocircuito. Mercoledì notte uno spaventoso incendio nella notte, poco prima di mezzanotte, in Rendena, aveva distrutto un antico maso storico all’imbocco della Val San Valentino.
Rifiuti inerti e terra contaminati da amianto e rivenduti come materia prima. E’ l’accusa mossa dai Carabinieri del Noe di Trento ad un’azienda di Isera.
L’azienda avrebbe gestito i rifiuti senza sottoporli alle analisi previste dalle normative, li avrebbe miscelati abusivamente per poi utilizzarli per la realizzazione di fondi stradali ed altre opere edilizie. A innescare le indagini una segnalazione relativa alla gestione di una ingente quantità di rifiuti contaminati da amianto proveniente da Castelfranco Veneto (Treviso).
Bblitz della Polizia nella zona della Portela di Trento. Portati in questura 25 stranieri, la maggior parte nigeriani, algerini e tunisini. Due di loro saranno espulsi perché irregolari. E ci sono anche delle denunce per droga.