Sabato l’autopsia, al momento si indaga per omicidio colposo. Il Procuratore Bisignano: “Si tratta dell’uomo che aveva creato la baracca”

Bolzano –  l dolo, almeno allo stato attuale, sarebbe escluso. In ogni caso la Procura di Bolzano vuole vederci chiaro sulla morte della cinquantenne rumena senza fissa dimora trovata priva di vita la mattina di Natale in una baracca sotto ponte Adige, alla periferia del capoluogo. I primi riscontri porterebbero a pensare che si sia trattato di un’intossicazione da fumo, ma l’autopsia sarà decisiva.

La Procura conferma che c’è un iscritto nel registro degli indagati, con ipotesi di omicidio colposo. Si tratta – spiega il Procuratore aggiunto Axel Bisignano – dell’uomo che aveva creato il riparo di fortuna. Proprio la mattina del ritrovamento una persona era stata rintracciata dai carabinieri per ulteriori chiarimenti.

A quanto risulta, la donna – sul cui corpo da un primo esame non sono emersi segni di violenza – non viveva lì stabilmente e aveva rifiutato di recente l’aiuto degli operatori di Volontarius. La sua situazione di marginalità era nota ai servizi sociali. In molti la conoscevano anche perché con un gruppo di connazionali chiedeva l’elemosina davanti alle casse del parcheggio dell’ospedale di Bolzano.

Il ritrovamento

Il corpo senza vita di una donna senza tetto è stato ritrovato questa mattina a Ponte Adige all’interno di una baracca di legno. La donna sarebbe morta per asfissia dopo un incendio accaduto la scorsa notte. Sul posto il magistrato di turno e le forze dell’ordine, oltre ai pompieri e all’ambulanza della Croce Bianca.