Comunità addolorata dopo la tragedia avvenuta in una casa della zona. All’origine del tragico gesto estremo, potrebbe esserci l’aggravarsi delle condizioni di salute della moglie
Trento – I due coniugi – Sergio Cini, 85 anni, e Luisa Zardo, 87 anni – si sarebbero uccisi con una pistola regolarmente detenuta, in un suicidio concordato e che avrebbero spiegato in una lettera lasciata ai familiari. La causa potrebbe essere l’aggravarsi delle condizioni di salute della moglie.
La tragedia si è consumata in un’abitazione di via Cortalta. Il procuratore Sandro Raimondi ha confermato: “L’uomo ha sparato alla moglie e poi si è tolto la vita”. La donna era molto malata da tempo. Era tornata a Fai della Paganella da pochi giorni da Mezzolombardo nella cui casa di riposo era ricoverata.
I carabinieri di Cles e Andalo, coordinati dalla Scientifica, dalla Procura di Trento e dal magistrato di turno, Davide Ognibene, stanno cercando di ricostruire la dinamica di quanto avvenuto esattamente ieri sera nella villetta di via Cortalta 14, a Fai della Paganella.
I corpi senza vita dei due coniugi ultraottantenni, originari del Veneto ma da anni residenti sull’Altopiano, sono stati trovati sul pavimento abbracciati l’uno all’altro mercoledì mattina da un conoscente che ha poi dato l’allarme. Vicino ai corpi una pistola e una lettera di commiato in cui i due anziani hanno salutato le persone care e indicato le ultime volontà.