Due tragici incidenti aerei in poche ore
NordEst – Nel Bassanese in una zona boschiva nei pressi di via Loria, a Cassola, per la caduta di un ultraleggero in mezzo agli alberi, muore il pilota, Gaudenzio Cherubin, 62 anni, che stava provando il velivolo di un socio del club. L’uomo era il gestore dell’aviosuperficie.
La tragedia in Val d’Aosta
Si è schiantato con un ultraleggero nel bosco, a poche decine di metri dall’arrivo dell’ovovia di Torgnon, località sciistica della Valtournenche, in Valle d’Aosta. Così è morto Corrado Herin, di 53 anni, originario di Fenis, ex campione di slittino e mountain bike. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di domenica. Il suo velivolo, uno Shock-Cub della Zlin Aviation, era decollato poco prima e stava sorvolando il comprensorio sciistico.
Il dramma a Cassola
A poche ore di distanza una tragedia quasi identica in Veneto: il pilota di ultraleggero è morto precipitando con il suo velivolo tra gli alberi di un bosco nei pressi di Cassola (Vicenza). Al contatto con il terreno il velivolo si è spezzato incendiandosi. Quando i vigili del fuoco hanno spento le fiamme non c’era più niente da fare per l’uomo, morto probabilmente sul colpo.
Il primo incidente ha avuto diversi testimoni, come il sindaco di Torgnon, Daniel Perrin. “Eravamo tutti a pranzo quando l’aereo è passato sopra di noi: ha fatto uno strano avvitamento, pensavamo fosse una sorta di acrobazia mentre invece probabilmente stava precipitando”. Vigile del fuoco professionista e maestro di snowboard, Corrado Herin era molto conosciuto nell’ambiente sportivo per i suoi successi: nello slittino su pista naturale aveva vinto due medaglie d’oro ai Mondiali (nel doppio nel 1986 e nel 1992) e due d’argento (singolo e doppio nel 1990); nella mountain bike, specialità downhill, aveva conquistato un bronzo ai Mondiali del 1994 e la Coppa del Mondo nel 1997. Era molto conosciuto anche come disegnatore di tracciati proprio per il downhill, tra i quali gli impianti di Pila e di Livigno. Infine la passione per il volo.
L’ultraleggero era partito verso le 15 dall’aviosuperficie di Nus. “Siamo stati assieme tutta la mattina – spiega Albert Chatrian, assessore regionale all’ambiente e vicino di casa della vittima – perchè per Torgnon doveva essere una giornata di festa con la gara sociale dello sci club. Abbiamo chiacchierato a lungo, anche di volo, poi lui è sceso a valle. Alle 15 ci ha mandato un messaggio: ‘Vi saluto dal cielo e poi vengo a trovarvi’. Eravamo tutti a tavola, allenatori, genitori, bambini. L’aereo è sfrecciato e poi è scomparso dietro lo strapiombo. Non abbiamo più sentito il suo rumore, pochi minuti dopo sono arrivati gli elicotteri del soccorso e abbiamo capito che era caduto”.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri in servizio sulle piste, oltre al 118 e al Soccorso alpino valdostano. Il corpo di Herin è stato estratto dalle lamiere. I resti dell’ultraleggero erano sparsi in mezzo agli alberi, in località Chantorné, a circa 1.800 metri di quota. Sull’aereo oltre alla vittima c’era anche un amico, anche lui valdostano, che ha riportato un politrauma ed è stato condotto all’ospedale Parini di Aosta: non è in pericolo di vita. Da chiarire le cause dell’incidente. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha avviato un’inchiesta e ha inviato un investigatore. Corrado Herin lascia la moglie e due figli.
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In breve
Un 29enne è deceduto domenica pomeriggio nello schianto che è avvenuto sulla 51 bis in località Cimagogna a Tre Ponti. Nel tragico schianto sono rimasti coinvolti un’auto e un furgone e per un ragazzo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cortina. Intervenuti anche i vigili del fuoco di Santo Stefano. La strada è rimasta chiusa a lungo.