Nuovo blitz della Guardia di Finanza in Trentino con 300 controlli sull’emissione di scontrini e ricevute fiscali in negozi, bar, alberghi e ristoranti del capoluogo e delle più note località turistiche di montagna. In 50 casi, il 18%, sono state rilevate violazioni.
Durante i controlli la Guardia di Finanza ha notificato al titolare di un ristorante della val di Fassa la proposta di chiusura. I finanzieri hanno inoltre accertato il caso di un evasore totale: l’esercente di un bar della Val di Fiemme che non presentava la dichiarazione dei redditi dal 2009.
Individuati inoltre 100 automobilisti alla guida di auto di lusso, molti dei quali turisti, per i quali sono scattati controlli per verificare la loro reale capacità contributiva.
Sul fronte del lavoro nero e irregolare, i Finanzieri hanno eseguito 130 ispezioni in esercizi pubblici controllando la posizione di 300 addetti. Di questi 10 sono risultati irregolari e due completamente in nero. Analoga operazione di controllo era stata effettuata due settimane fa e aveva portato ad analoghi risultati, con il 17% di violazioni rilevate su emissione di scontrini.
Azienda evade 23 mln grazie residenza fiscale estero (Verona) – Un’azienda veronese, specializzata in trasporti su strada, aveva localizzato la propria sede operativa in Slovacchia, dove le aliquote sulle imposte sui redditi sono piu’ basse; un sistema che avrebbe permesso di non dichiarare circa 23 milioni 400 mila euro.
E’ quanto emerso da una indagine della Guardia di Finanza di Verona. Secondo le Fiamme Gialle, l’azienda ha fatto figurare una fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale e non risulta aver tenuto i registri contabili e sociali omettendo di dichiarare l’imponente cifra.