X

Trento, addio ad Agostino Catalano, tenace politico della sinistra

La scomparsa – Era ammalato da tre anni Agostino Catalano e da tempo combatteva contro un grave male.  E’ morto nella notte presso l’ospedale di Bolzano.

Catalano, avvocato e politico, è stato consigliere provinciale della sinistra trentina, lascia la moglie e quattro figli, Nicola, Lorena, Erica e Paola. Il rito funebre dovrebbe tenersi martedì a Trento. 

Chi era Catalano – Nato a Palermo, il 27 febbraio 1956, coniugato con Rita Grosselli, aveva 4 figli: Nicola, Paola, Erica e Lorena. Studente lavoratore alle dipendenze del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Torino con tesi di diritto regionale su ""Le ragioni della specialità della Provincia di Trento.

Ha svolto attività sindacale come delegato CGIL, dopo la pratica forense si licenzia per esercitare la professione di avvocato. Si specializza in cause di lavoro e svolge attività di consulente legale dell’Ufficio Vertenze della CGIL. Dal 1997 era iscritto al partito della Rifondazione comunista di cui diventa segretario politico della Federazione del Trentino nel 1999.

Ha svolto la sua attività politica sempre in collegamento con i movimenti di opposizione al liberismo e alla guerra.
Contestualmente alla scelta del PRC di indicarlo come candidato presidente alle elezioni provinciali ha rassegnato le dimissioni da segretario.

È stato Presidente del gruppo provinciale di Rifondazione comunista, Vicepresidente della Quinta Commissione permanente provinciale e Segretario della Prima.

In Consiglio regionale è stato Capogruppo del gruppo consiliare Rifondazione/Trentino Autonomista, nonché membro della Commissione del Regolamento interno.

Categories: NordEst
Redazione:
Related Post