l presidente della Provincia ha telefonato all’uomo ‘protagonista’ dell’episodio
Dimaro (Trento) – Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha sentito telefonicamente l’uomo protagonista dell’episodio per accertarsi delle sue condizioni: “Siamo in attesa di poter conferire con il ministro – ha aggiunto Ugo Rossi – per verificare la possibilità di definire, all’interno del progetto, un numero massimo di esemplari al fine di limitare potenziali situazioni di pericolo.
Tecnicamente si chiama “falso attacco” e l’obiettivo è quello di allontanare ciò che per la madre rappresenta un pericolo per il proprio cucciolo. Ed è quello che è accaduto stamani attorno alle otto nei boschi di Carciato, sopra Dimaro, in Val di Sole dove un uomo, recatosi in bosco per controllare la legna che gli è stata assegnata, ha incontrato un piccolo di orso.
Nello stesso momento la madre ha manifestato la propria presenza nelle immediate vicinanze, evidenziando un atteggiamento aggressivo nei confronti dell’uomo, con la volontà di allontanare ciò che ha evidentemente ritenuto essere una minaccia per l’orsetto. L’orsa sarebbe giunta sino a ridosso dell’uomo per intimorirlo, il quale l’avrebbe anche colpita con un bastone; indietreggiando spaventato, è caduto a terra. Allontanatosi subito dal luogo del contatto, l’atteggiamento dell’orsa è subito mutato, limitandosi a controllare che ciò che riteneva una minaccia per il piccolo non fosse più tale.
Questo tipo di comportamento difensivo, seppur raro, rientra nell’etologia dell’orso (come degli altri animali, selvatici e non) e casi analoghi si registrano regolarmente anche nelle altre parti d’Europa dove gli orsi sono presenti.
Il personale forestale ha come di prassi in questi casi effettuato un immediato sopralluogo sul posto dell’incontro, rilevando anche dei campioni organici che potranno eventualmente indicare l’identità dell’orsa. Ha inoltre incontrato direttamente la persona coinvolta nell’incidente e verrà redatto un rapporto tecnico circostanziato.