Nel corso di un’ ordinaria operazione di vigilanza e controllo del territorio, il personale del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, presso la Stazione forestale di Dimaro, ha portato a termine una brillante operazione di contrasto al bracconaggio.
L’agente forestale Mauro Baggia con la collaborazione del custode forestale Alberto Stanchina, in servizio congiunto sul territorio del Comune di Monclassico, hanno rilevato una traccia di sangue e di pelo di cervo. Grazie anche all’impiego dei loro cani – in particolare la femmina Laika (si chiama Lapua ed ha due anni e mezzo) dell’agente Baggia è addestrata per le attività di monitoraggio dell’orso – , i forestali sono riusciti a giungere nei pressi di una abitazione all’esterno della quale era parcheggiata una vettura fuoristrada. Dentro il mezzo sono state trovate altre tracce di sangue e dei residui di pelo.
A questo punto, gli agenti, supportati dal responsabile della Stazione forestale, ispettore forestale capo Zambelli, e dall’agente Stefano Manini, con il coordinamento del capo dell’Ufficio forestale di Male’, vice questore forestale aggiunto Fabio Angeli, hanno intimato l’apertura dell’abitazione e quindi provveduto alla perquizione.