Entro venerdì i nomi dei candidati che sottoscriveranno il “Patto di fiducia” per garantire misure forti anche contro degrado e delinquenza cittadina
Trento – Una escalation di furti preoccupante e spaventosa: così Giorgio Buratti, presidente dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino, commenta la serie di atti criminali che nelle ultime settimane ha colpito imprenditori trentini e, in particolare, esercenti pubblici. “Ormai è uno stillicidio quotidiano – commenta Buratti – aggravato dal fatto che per quasi tutti i locali colpiti non si tratta di una ‘prima volta’ ma di atti ripetuti anche a breve distanza”.
“Non è una questione di attenzione selettiva ma di dati oggettivi: solo a Trento nelle ultime settimane assistiamo ad una media di almeno 2 atti criminali gravi al giorno, ai danni di cittadini e, soprattutto, di imprese e di pubblici esercizi. È una statistica che fa spavento e che ha alzato a livelli molto alti l’allarme tra gli imprenditori: nessuno si sente più sicuro, a nessuna ora del giorno e in nessuna zona della città. I criminali, infatti, colpiscono ovunque e a qualsiasi ora. Sono tanti i colleghi che vivono alla giornata, rallegrandosi se al mattino trovano la serranda intatta. Ma così non possiamo più andare avanti”.
“In questa situazione disperata – spiega Buratti – vedo, tuttavia, un po’ di speranza: oggi invieremo a tutti i candidati a Sindaco della città di Trento il nostro “Patto di fiducia”, un documento, frutto della tavola rotonda organizzata dall’Associazione con gli stessi candidati, che impegnerà coloro che lo sottoscriveranno, tra le altre cose, anche ad agire con polso deciso contro la criminalità, piccola o grande che sia. Entro venerdì daremo conto ai nostri associati dei candidati che hanno sottoscritto il “Patto di fiducia”, promettendo di onorarlo nel corso del mandato. Non è un’indicazione di voto ma una dichiarazione di vicinanza alle esigenze di una categoria che non solo fa girare l’economia del territorio ma che costituisce un fondamentale baluardo per le nostre comunità”.