Un camionista, licenziato perche’ accusato dalla ditta di aver guidato un Tir in periodo di divieto e senza la carta tachigrafica inserita, e’ stato reintegrato al lavoro su decisione del Tribunale di Trento. Il giudice Giorgio Flaim ha accolto il ricorso di un autista della ditta di autotrasporti Arcese di Trento, attivista del Sindacato di base multicategoriale, licenziato nell’ottobre 2011.
L’autista, secondo il giudice, era stato costretto a comportarsi in tal modo ‘a seguito della condotta aziendale assunta nei suoi confronti’. In particolare il giudice ha osservato che il camionista ‘ha violato le norme al fine di sfuggire alla necessita’, provocata dal datore di lavoro con la modificazione del programma di viaggio e la mancata adozione di misure volte a recuperare l’autista, di trascorrere 31 ore, di cui 23 di sabato, fermo in un parcheggio e lontano da casa’.
Trieste – Una rete transfrontaliera di spacciatori che operava da Portorose (Slovenia) a Trieste è stata sgominata dalla Criminalpol di Capodistria in collaborazione con la Squadra Mobile di Trieste, portando all’ arresto di una decina di spacciatori. Le indagini erano iniziate un anno fa, a seguito dell’aumento della vendita di eroina nella fascia confinaria tra i due Paesi. Il primo arresto è stato effettuato il 21 febbraio scorso, in un parcheggio nei pressi del mercato di Capodistria fu bloccato uno spacciatore di 46 anni di Portorose, trovato in possesso di 400 grammi di eroina, che stava per consegnarla ad altri spacciatori,transfrontalieri.
In casa aveva 50 mila euro in contanti e oggetti in oro.
Rovigo – Un’antennista di 47 anni, Graziano Poluzzi, residente nel bolognese, e’ morto precipitando dal tetto di un’azienda meccanica a Occhiobello, in provincia di Rovigo. L’uomo stava installando un’apparecchio per la ricezione tv sulla copertura dello stabilimento, quando all’improvviso il tetto in eternit ha ceduto, facendo precipitare l’operaio.
L’uomo ha compiuto un volo di una quindicina di metri, finendo sul pavimento della fabbrica e riportando lesioni mortali.