Seconda seduta in aula per l’assemblea legislativa. Walter Kaswalder avrebbe il via libera anche da M5S e Upt per la presidenza
Trento – Torna martedì in aula per la seconda volta il Consiglio provinciale. L’obiettivo è lo stesso della prima seduta: tentare di eleggere il presidente dell’assemblea legislativa dopo i due tentativi falliti martedì 20 novembre. Rispetto alla settimana scorsa, però, l’ordine del giorno presenta due novità: la lettera di convocazione è firmata dalla presidente del Consiglio pro tempore Lucia Coppola (Futura 2018), e non più dal presidente della Provincia Fugatti e l’orario dei lavori che prevede la prosecuzione al pomeriggio fino alle 18.30.
Ciò significa che se l’aula non riuscisse neanche questa volta ad eleggere il presidente al mattino tra le 10.00 e le 13.00, la presidente potrebbe sospendere la seduta e decidere di riprendere i lavori dopo pranzo, a partire dalle 15.00, con altre votazioni. Se si sbloccasse la situazione su questo primo punto risulterebbe probabilmente più agevole proseguire con l’ordine del giorno e completare la formazione dell’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale con l’elezione del vicepresidente e dei tre segretari questori.
In questo caso resterebbero poi altri due argomenti da trattare: la relazione del presidente Fugatti sulle operazioni elettorali e l’esito del voto del 21 ottobre scorso; e la sua presentazione degli assessori scelti per la Giunta e del programma di governo per il quinquennio di legislatura appena iniziato. Argomenti che potranno essere oggetto di discussione. Oltre a questi punti non si potrà andare, perché i successivi riguardano la Giunta delle elezioni e delle Commissioni permanenti, della cui nomina l’aula si occuperà solo dopo la formazione dei gruppi e la scelta dei rispettivi capigruppo che si dovranno poi confrontare con il presidente del Consiglio.